170 sfratti al giorno

Caro Operai Contro, nell’ultimo anno gli sfratti in Italia procedono ad una media di 170 al giorno. Un numero impressionante di cui Gentiloni non parla. 170 famiglie che ogni giorno vengono cacciate da casa, da quello stesso sistema sociale che dopo averle impoverite, costringendole alla morosità, poi le sbatte in mezzo alla strada, senza i clamori delle televisioni, chi resiste deve fare i conti col manganello e la galera. Anche loro hanno un conto in sospeso con la società dei padroni e i loro partiti. Saluti da Grugliasco   Mando un articolo da La Stampa Sfratti in calo negli […]
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Caro Operai Contro,

nell’ultimo anno gli sfratti in Italia procedono ad una media di 170 al giorno.

Un numero impressionante di cui Gentiloni non parla. 170 famiglie che ogni giorno vengono cacciate da casa, da quello stesso sistema sociale che dopo averle impoverite, costringendole alla morosità, poi le sbatte in mezzo alla strada, senza i clamori delle televisioni, chi resiste deve fare i conti col manganello e la galera. Anche loro hanno un conto in sospeso con la società dei padroni e i loro partiti.

Saluti da Grugliasco

 

Mando un articolo da La Stampa

Sfratti in calo negli ultimi due anni in Italia: nel periodo se ne sono registrati 15.500 in meno passando dalle 77.278 sentenze del 2014 alle 61.718 del 2016. Il rapporto è «migliorato» così a uno sfratto ogni 419 famiglie. Nonostante l’arretramento del numero dei casi, la criticità del fenomeno rimane però in primo piano. Sono, infatti, circa 170 gli sfratti eseguito ogni giorno nel corso dell’ultimo anno (dato più recente). Segno evidente che la dura crisi degli ultimi anni sta ancora mostrando i suoi strascichi.

A fotografare la situazione italiana, è Solo Affitti, rete immobiliare specializzata nelle locazioni, che ha elaborato i dati del ministero dell’Interno. Dall’analisi è stata stilata una mappa che percorre tutta la Penisola, da Nord a Sud. Dalla rilevazione emerge che nel 2016 Modena è stata la provincia con la più alta incidenza di sfratti (1 ogni 172 famiglie residenti), seguita da Barletta-Andria-Trani (1/181 famiglie) e Pescara (1/219). Oristano è il centro in cui nell’ultimo biennio la situazione è peggiorata di più: da uno sfratto ogni 1.825 famiglie si è passati a 1 ogni 498. Le tre province più virtuose sono Nuoro (1/3.802), Crotone (1/3.257) e Catanzaro (1/3.149). L’andamento, però, sottolinea Solo Affitti, è molto altalenante nelle diverse province italiane.

A salvarsi è Oristano che nella graduatoria è migliorata grazie alle 28 posizioni che ha perso nella graduatoria dell’incidenza degli sfratti (1 ogni 498 famiglie). Sono 24 invece le posizioni perse dalle province di Massa Carrara (1/358) e Viterbo (1/418) rispetto alla classifica di 2 anni fa. Ancona (1/326) riscontra un andamento negativo di 22 posizioni nel biennio, seguita da La Spezia (1/336), che perde 19 posizioni.

Ma la provincia in cui la situazione appare migliorata maggiormente rispetto al 2014 è Brindisi (1/622), che compie un balzo in avanti di 32 posizioni in classifica. Seguono Terni (1/491), che scavalca 27 province e Pisa (1/403) che migliora di 16 posizioni. Situazione positiva anche a Vercelli (1/387) e Trapani (1/739), che guadagnano 14 posti nella graduatoria dell’incidenza sfratti.

«Nonostante quello degli sfratti resti un fenomeno importante – spiega Silvia Spronelli, presidente di Solo Affitti – la nostra analisi evidenzia una riduzione del loro numero: nel 2014 in Italia si rilevava uno sfratto ogni 334 famiglie, nel 2016 siamo scesi a 1 ogni 419. Questa riduzione è stata favorita innanzitutto dal superamento della fase più acuta della crisi economica, che aveva comportato la perdita del posto di lavoro per moltissimi inquilini. Al miglioramento ha senz’altro contribuito anche la più attenta selezione degli inquilini da parte delle agenzie e dei locatori, ormai consapevoli di quanto il fenomeno della morosità sia diventato diffuso. Consapevolezza che ha determinato il crescente ricorso da parte dei proprietari a strumenti innovativi di garanzia dell’affitto, come ad esempio il nostro pacchetto assicurativo Affitto Sicuro, che ormai includiamo di base in tutti i nostri contratti. Infine, a contenere ulteriormente l’incidenza degli sfratti – conclude Spronelli – potrebbe aver contribuito il maggiore utilizzo dei contratti a canone concordato, che, grazie ai prezzi calmierati, riduce il peso dell’affitto sul bilancio familiare».

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