Acciaierie Piombino, rispunta Jindal

Redaazione di Operai Contro, sindacati, governo Pd, padroni, preparano per noi operai dell’acciaio un novo giro di valzer. Tre anni fa, il governo di Matteo Renzi scelse l’algerino Issad Rebrab per rilanciare le agonizzanti acciaierie di Piombino. Adesso, dopo che è stato disatteso qualsiasi impegno e lo stabilimento toscano si sta lentamente spegnendo, tutti tifano per Jindal, che a giugno ha preso una porta in faccia nella vicenda Ilva dopo lo schiaffo per l’ex Lucchini – ora Aferpi – nel dicembre 2014. Renzi aveva salutato, l’acquisizione del padrone Algerino, come “un’acquisizione strategica”. La nuova  ” acqisizione” è il gigante indiano […]
Condividi:

Redaazione di Operai Contro,

sindacati, governo Pd, padroni, preparano per noi operai dell’acciaio un novo giro di valzer.

Tre anni fa, il governo di Matteo Renzi scelse l’algerino Issad Rebrab per rilanciare le agonizzanti acciaierie di Piombino. Adesso, dopo che è stato disatteso qualsiasi impegno e lo stabilimento toscano si sta lentamente spegnendo, tutti tifano per Jindal, che a giugno ha preso una porta in faccia nella vicenda Ilva dopo lo schiaffo per l’ex Lucchini – ora Aferpi – nel dicembre 2014.

Renzi aveva salutato, l’acquisizione del padrone Algerino, come “un’acquisizione strategica”.

La nuova  ” acqisizione” è il gigante indiano dell’acciaio, alla ricerca di un cavallo di Troia per entrare nel mercato europeo da ormai tre anni.

Solo che adesso Rebrab vuole soldi

sindacati,governo Pd e padroni, hanno giocato con la pelle di noi operai. Ci hanno ridotto il salario e costretti alla fame. Ora riparlano del salvataggio di 1800 posti di lavoro.

Ci hanno costretti a tre anni di CIG. Ora vogliono fregarci nuovamente

Operai, il capitalismo è sulla via del fallimento e ci riduce alla fame.

Operai è l’ora della rivolta

Un operaio di Piombino

Condividi:

Comments Closed

Comments are closed. You will not be able to post a comment in this post.