MINIERA OLMEDO: Minatori occupano a 180 metri

Caro Operai Contro, ancora una volta gli operai costretti a un’azione estrema. Stavolta sono i minatori, occupano un sotterraneo a 180 metri. Ancora una volta perché nella società dei padroni, se gli operai non si fanno sentire, possono anche morire. La lotta fa anche “scoprire” a tanti altri operai di essere nelle analoghe situazioni, li spinge all’idea di collegarsi fra di loro e con quanti si sono già messi sulla strada del partito operaio. Ogni lotta è bene che si sappia in giro. Può dare coraggio agli operai che la crisi ha isolato anche con accordi sindacali, che hanno […]
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Caro Operai Contro,

ancora una volta gli operai costretti a un’azione estrema. Stavolta sono i minatori, occupano un sotterraneo a 180 metri. Ancora una volta perché nella società dei padroni, se gli operai non si fanno sentire, possono anche morire. La lotta fa anche “scoprire” a tanti altri operai di essere nelle analoghe situazioni, li spinge all’idea di collegarsi fra di loro e con quanti si sono già messi sulla strada del partito operaio. Ogni lotta è bene che si sappia in giro. Può dare coraggio agli operai che la crisi ha isolato anche con accordi sindacali, che hanno democraticamente portato gli operai alla dispersione. I 28 minatori di Olmedo non vogliono subire questo percorso. 24 di loro hanno perso da luglio anche il sussidio degli ammortizzatori sociali, stessa cosa toccherà a dicembre agli altri 4 minatori. Come ricordava qualcuno su questo giornale, c’è il rischio che lo “spezzatino” ovvero la singola lotta, venga vanificata dal padrone col suo “apparato” presente nella politica e nel sindacato. Per evitare che ciò accada bisogna che le diverse realtà operaie si parlino e si colleghino, cercando come primo passo di non rimanere isolati. Non è proprio ciò che ha fatto il sindacato che, saputo dell’occupazione della miniera, non è andato oltre dal comunicare “l’azione di protesta al presidente della Regione, Francesco Pigliaru”.

Saluti O. V.

 

Mando un articolo da Sardinia Post 4 settembre 2017

Miniera Olmedo, nuova protesta: operai occupano sotterraneo a 180 metri

Un gruppo di operai della miniera di bauxite di Olmedo ha occupato oggi un sotterraneo del sito produttivo, a 180 metri di profondità. I minatori rivendicano il diritto al lavoro e hanno deciso di attuare una nuova manifestazione di protesta per tenere alta l’attenzione sulla situazione in cui si trova la miniera e gli stessi 28 dipendenti, parte dei quali da luglio sono senza ammortizzatori sociali mentre gli altri li perderanno il 4 dicembre. Da oltre due anni la produzione è ferma perché la società che deteneva la concessione mineraria ha rinunciato all’attività estrattiva, sebbene non in perdita. Da quel momento la miniera trova difficoltà a ricollocarsi sul mercato: nonostante i bandi della Regione e alcune trattative ben avviate, Olmedo non ha ancora trovato un nuovo proprietario. Oggi alle 12 la scadenza del nuovo bando, su cui ancora non trapela alcuna notizia.

Appreso dell’occupazione, compiuta da sette operai, di cui si ignora l’identità perché avrebbero agito a volto coperto, le forze sindacali e altri lavoratori si sono precipitati ai cancelli dello stabilimento per manifestare solidarietà e preoccupazione. Informato di quanto stava accadendo, il segretario territoriale della Ugl Chimici, Simone Testoni, ha a sua volta comunicato l’azione di protesta al presidente della Regione, Francesco Pigliaru.

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