Della serie: statistiche a un tanto al chilo

Caro Operai Contro, nell’articolo qui sotto gli operai non esistono. Tutto accade come frutto degli “investimenti”. Si decanta il trend positivo degli affari nel porto di Trieste: “Le cifre testimoniano un porto sano e in crescita”. Del lavoro e del ruolo avuto dagli operai in questa crescita non si fa alcun cenno. Sembra che il forte aumento del tonnellaggio delle merci, movimentate nei container e nello scalo ferroviario, sia avvenuto per via degli investimenti, a prescindere. Evidentemente questi giornalisti, analisti, studiosi della statistica, non intendono infastidire il sistema dei padroni. Come lui pensano che, poiché con gli investimenti ha […]
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Caro Operai Contro,

nell’articolo qui sotto gli operai non esistono. Tutto accade come frutto degli “investimenti”. Si decanta il trend positivo degli affari nel porto di Trieste: “Le cifre testimoniano un porto sano e in crescita”.

Del lavoro e del ruolo avuto dagli operai in questa crescita non si fa alcun cenno. Sembra che il forte aumento del tonnellaggio delle merci, movimentate nei container e nello scalo ferroviario, sia avvenuto per via degli investimenti, a prescindere.

Evidentemente questi giornalisti, analisti, studiosi della statistica, non intendono infastidire il sistema dei padroni. Come lui pensano che, poiché con gli investimenti ha comprato anche “la forza lavoro al suo prezzo”, cioè pagandola con un salario, può farne ciò che vuole. Come e quanto viene usata e consumata la “forza lavoro”, e il grado di plusvalore che gli viene estorto nel processo produttivo, deve riguardare solo il padrone e nessun altro, né reso pubblico nelle statistiche. Questa è l’informazione nella civiltà delle barbarie.

Saluti O.V.

 

Tratto da Il Piccolo di Trieste

I container trainano i traffici del Porto di Trieste nei primi sei mesi del 2017

Nei primi sei mesi del 2017 il traffico al porto di Trieste è aumentato del +0,91% rispetto allo stesso periodo del 2016, con 29.712.336 tonnellate di merce movimentata. Nel complesso, la crescita maggiore del semestre si registra nel settore container che segna un incremento a doppia cifra (+21,68%) e 296.032 TEU. Positivi i comparti delle merci varie (+10,76%) e RO-RO con 149.678 unità transitate (+2,14%), ad eccezione delle rinfuse solide (-28,14%) e delle rinfuse liquide (-1,04%).

“Le cifre testimoniano un porto sano e in crescita”, ha commentato il presidente dell’Autority, Zeno D’Agostino. La competitività attuale dello scalo deve molto al traffico ferroviario che permette collegamenti giornalieri e diretti su scala europea: 4.082 il numero dei treni movimentati nel primo semestre, che portano ad una variazione positiva del 16,90%, segno che gli investimenti nel settore continuano a dare ottimi frutti e costanti incrementi nei volumi di traffico.

Analizzando la singola mensilità di giugno, i numeri complessivi si mantengono in linea rispetto al trend consolidato dello stesso mese del 2016, con  5.172.916 tonnellate (-0,38%).

Di rilievo la performance dei container: 53.776 TEU, corrispondenti a un +33,07% e crescita a doppia cifra delle merci varie (+17,65%). Stabile il segmento RO-RO (+0,04%), ad esclusione delle rifuse liquide (-5,30%) e delle rinfuse solide (-20,65%), mentre 694 i treni lavorati complessivamente a giugno (+4,83%).

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