Fca triplica l’utile: gli operai sempre più in basso

Caro Operai Contro, con gli accordi sindacali in atto Fca triplica l’utile, mentre i salari risultano tagliati in proporzione alla produzione fatta. Un altro taglio ai salari ha colpito gli operai messi in cassa integrazione da Fca con la firma del sindacato. Signori si triplica. Marchionne e gli eredi Agnelli spiegano “che si tratta di risultati record”. Anche lo sfruttamento e il salario da fame, sono da record in negativo rispetto ciò che gli operai producono. Operai, impariamo a conoscerci tra i vari reparti, collegarci tra le fabbriche, per lottare contro il peggioramento dei salari e delle condizioni di […]
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Caro Operai Contro,

con gli accordi sindacali in atto Fca triplica l’utile, mentre i salari risultano tagliati in proporzione alla produzione fatta. Un altro taglio ai salari ha colpito gli operai messi in cassa integrazione da Fca con la firma del sindacato. Signori si triplica. Marchionne e gli eredi Agnelli spiegano “che si tratta di risultati record”. Anche lo sfruttamento e il salario da fame, sono da record in negativo rispetto ciò che gli operai producono.

Operai, impariamo a conoscerci tra i vari reparti, collegarci tra le fabbriche, per lottare contro il peggioramento dei salari e delle condizioni di lavoro, per farla finita con questo sistema sociale.

Saluti operai

 

Invio articolo tratto da La Stampa

Fca ha chiuso il secondo trimestre con un utile netto più che triplicato rispetto allo stesso periodo del 2016 a 1,15 miliardi di euro. L’utile netto adjusted è in rialzo del 52% a 1,080 miliardi di euro. I conti sono stati approvati oggi a londra dal consiglio di amministrazione presieduto da John Elkann e guidato dall’amministratore delegato Sergio Marchionne.

Fca spiega che si tratta di risultati record: è infatti il miglior utile netto per il secondo trimestre dal 2011 e il migliore utile netto adjusted per lo stesso periodo dall’inizio dell’alleanza Fiat Chrysler. È record trimestrale anche a livello di Ebit adjusted e di margine dall’inizio dell’alleanza Fiat Chrysler.

L’indebitamento netto industriale a fine giugno era pari a quasi 4,23 miliardi, da oltre 5,11 miliardi a fine marzo 2017, e la liquidità disponibile si è collocata a quasi 20 miliardi (21,58 miliardi a fine marzo 2017) con un calo legato alla programmata riduzione di 1,4 miliardi del debito lordo. Il gruppo ha evidenziato nel periodo i miglioramenti di Maserati (consegne raddoppiate, trainate dal suv Levante, con incrementi in tutti i principali mercati: Europa +93%, Cina +146% e Nord America +50%), America Latina, Emea e della divisione componenti, mentre è continuata l’ottima performance nell’area Nafta. Confermati i target 2017 di ricavi netti tra 115 e 120 miliardi di euro, un Ebit adjusted oltre 7,0 miliardi, un utile netto adjusted di oltre 3 miliardi e un indebitamento netto industriale inferiore a 2,5 miliardi.

Nel primo semestre Fca ha registrato un balzo del 125% dell’utile netto verso un anno prima a quasi 1,8 miliardi di euro su ricavi in rialzo del 2% a 55,64 miliardi. L’utile netto adjusted è aumentato del 42% a 1,75 miliardi e l’Ebit adjusted del 13% a 3,4 miliardi. Le consegne complessive erano quasi invariate a 2,37 milioni di unità, da oltre 2,36 milioni un anno prima.

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