DIBATTITO: LE LOTTE SONO UNA SCUOLA DI GUERRA DEGLI OPERAI

Redazione di Operai Contro, avete fatto bene ad aprire il dibattito. I dirigenti sindacali della CGIL-CISL-UIL sono corrotti e al servizio del padrone. Del resto è la loro stessa funzione di commercianti della nostra forza-lavoro che crea la loro mentalità di traditori.Ma i dirigenti di CGIL-CISL-UIL possono continuare a servire il padrone perche hanno l’aristocrazia operaia che li sostiene.  .“l’aristocrazia operaia” corporativistica, gretta, egoistica, sordida, interessata, piccolo-borghese, di mentalità imperialistica, asservita e corrotta dall’imperialismo. Gli operai rivoluzionari per combattere le direzioni sindacali devono imparare a combattere l’aristocrazia operaia. Gli operai se vogliono conquistare il potere devono imparare a lottare […]
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Redazione di Operai Contro,

avete fatto bene ad aprire il dibattito.

I dirigenti sindacali della CGIL-CISL-UIL sono corrotti e al servizio del padrone.

Del resto è la loro stessa funzione di commercianti della nostra forza-lavoro che crea la loro mentalità di traditori.Ma i dirigenti di CGIL-CISL-UIL possono continuare a servire il padrone perche hanno l’aristocrazia operaia che li sostiene.  .“l’aristocrazia operaia” corporativistica, gretta, egoistica, sordida, interessata, piccolo-borghese, di mentalità imperialistica, asservita e corrotta dall’imperialismo. Gli operai rivoluzionari per combattere le direzioni sindacali devono imparare a combattere l’aristocrazia operaia.

Gli operai se vogliono conquistare il potere devono imparare a lottare senza pietà contro i vertici sindacali e l’aristocrazia operaia.

“noi conduciamo la lotta contro l” aristocrazia operaia” in nome delle masse dei lavoratori e per attrarre queste masse dalla nostra parte; conduciamo la lotta contro i capi opportunisti e socialsciovinisti per attrarre dalla nostra parte la classe operaia. Dimenticare questa verità elementarissima ed evidentissima, sarebbe stolto.” (Lenin)

Molti gruppetti picoli borghese e pseudo rivoluzionari tentano di fare le mosche cocchiere. Riescono solo a creare sindacatini in concorrenza con le confederazioni. Ricreano solo una nuova concorrenza tra gli operai”.  Dal carattere reazionario e controrivoluzionario delle alte sfere dei sindacati, traggono la conclusione che… bisogna uscire dai sindacati, rinunciare al lavoro nel loro seno, creare forme nuove, bellamente escogitate, di organizzazione operaia. E’ una sciocchezza imperdonabile, e sarebbe il maggior servizio che i comunisti possano rendere alla borghesia. ….. Non lavorare in seno ai sindacati reazionari significa abbandonare le masse operaie arretrate o non abbastanza sviluppate, all’influenza dei capi reazionari, degli agenti della borghesia, dell’aristocrazia operaia, ossia degli “operai imborghesiti ” (cfr, Engels, lettera del 1852 a Marx a proposito degli operai inglesi).

Molto di ciò che ho detto l’ho preso da Marx, Engels, Lenin, che da molto tempo hanno osservato il fenomeno

Un operaio della FIOM

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