SACOM FALLIMENTO

Redazione di Operai contro, Sei anni fa è cominciato il nostro calvario, dipendenti della Sacom S.r.l., una multiservizi con un contratto in ATI (Associazione Temporanea d’Imprese) con Florida 2000 S.r.l. che opera in provincia di Napoli: la crisi che ha colpito le aziende del Trasporto Pubblico Locale per i tagli dallo Stato alle Regioni si è tirata dietro anche le società dell’indotto. I ritardi nel pagamento ai fornitori hanno causato i ritardi nel pagamento ai lavoratori: non pagano me, non pago te! Bell’imprenditore! Per fortuna l’art. 5 della normativa sugli appalti di servizi ha consentito alla stazione appaltante – […]
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Redazione di Operai contro,

Sei anni fa è cominciato il nostro calvario, dipendenti della Sacom S.r.l., una multiservizi con un contratto in ATI (Associazione Temporanea d’Imprese) con Florida 2000 S.r.l. che opera in provincia di Napoli: la crisi che ha colpito le aziende del Trasporto Pubblico Locale per i tagli dallo Stato alle Regioni si è tirata dietro anche le società dell’indotto.

I ritardi nel pagamento ai fornitori hanno causato i ritardi nel pagamento ai lavoratori: non pagano me, non pago te! Bell’imprenditore!

Per fortuna l’art. 5 della normativa sugli appalti di servizi ha consentito alla stazione appaltante – che pure avrebbe potuto liberarsi di questa azienda inaffidabile, ma non lo ha fatto – di subentrare alla società inadempiente nel pagamento delle spettanze ai lavoratori.

Poi l’azienda fallisce:  non sappiamo se e quando vedremo i nostri stipendi arretrati e il TFR, dobbiamo insinuarci nel passivo.

La mandataria dell’associazione temporanea d’imprese, che per legge deve prendersi attività e lavoratori, ci pensa su … e non abbiamo nemmeno lo stipendio corrente.

La nuova gara è bloccata da un ricorso …

A piedi, è il caso di dirlo, rimangono sempre i più deboli … che non hanno però intenzione di arrendersi.

Così comincia la nostra lotta: in oltre due mesi, 16 lavoratori diversi per provenienza e estrazione lavorativa, si compattano intorno al comune obiettivo.

Per fortuna c’è un’avanguardia del Movimento che guida e indirizza la lotta ma che soprattutto evita che il fronte si spacchi: di fronte alle lusinghe delle sirene non è stato facile. Del resto, il vecchio “Dividi et impera” è sempre valido ed efficace.

Abbiamo coinvolto l’opinione pubblica, i colleghi delle altre aziende, i lavoratori della Società di trasporto, i giornalisti, il mondo politico, senza mai arrenderci, nonostante spesso la situazione si complicasse.

Abbiamo usato tutti i mezzi a nostra disposizione: volantini, comunicati, pagine FB, presidi,occupazione.

E abbiamo vinto: tutti assunti dal primo luglio scorso, con salvaguardia dei livelli occupazionali e retributivi, nonostante le leggi capestro del governo Renzi contro i diritti dei lavoratori.

Ma continuiamo a stare vigili,  pronti alla lotta: “Le idee non possono realizzare nulla. Per realizzare le idee, c’è bisogno degli uomini che mettono in gioco una forza pratica”.

E dunque AZIONE!

 

Un lavoratore della Sacom

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