Ilva, giudici respingono il patteggiamento della società: “Le pene sono inadeguate alla estrema gravità dei fatti contestati”

Redazione di Operai Contro, la vicenda Ilva si conferma la spina nel fianco degli esecutivi che dal 2012 a oggi a colpi di decreti hanno provato a risolvere la vicenda del disastro ambientale e sanitario di Taranto. Prima del 2012 lo stato dei padroni dava mano libera al padrone Riva, che poteva tranquillamente ammazzare gli operai e i loro figli. Poi dal 2012 sono iniziati i decreti del governo salva padroni L’ultimo annuncio trionfale, in ordine di tempo, era giunto proprio da Matteo Renzi durante l’ultima diretta #matteorisponde prima del Referendum costituzionale del 4 dicembre. Ora il balletto della […]
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Redazione di Operai Contro,

la vicenda Ilva si conferma la spina nel fianco degli esecutivi che dal 2012 a oggi a colpi di decreti hanno provato a risolvere la vicenda del disastro ambientale e sanitario di Taranto.

Prima del 2012 lo stato dei padroni dava mano libera al padrone Riva, che poteva tranquillamente ammazzare gli operai e i loro figli. Poi dal 2012 sono iniziati i decreti del governo salva padroni

L’ultimo annuncio trionfale, in ordine di tempo, era giunto proprio da Matteo Renzi durante l’ultima diretta #matteorisponde prima del Referendum costituzionale del 4 dicembre.

Ora il balletto della magistratura è ripreso. L’arrivo è la solita assoluzione dei padroni assassini.

La procura  ( pubblica accusa) Ionica aveva dato il suo Ok al patteggiamento dell’ilva in amministrazione straordinaria.

La Corte d’assise di Taranto ha rigettato la richiesta di patteggiamento presentata dall’Ilva

In pratica la procura di Taranto aveva accettato il pattteggiamento per dei pericolo0si criminali. La pena sarebbe stata ridicola

Il balletto continua

Un operaio dell’ILVA

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