Monfalcone: Bengalesi esclusi dalla Festa dello Sport

 Caro Operaio Contro, si spiega solo con una preconcetta concezione di razzismo: vietare ai giovani atleti bengalesi di cricket, di partecipare alla Festa dello Sport di Monfalcone. I bengalesi sono la più grande comunità di migranti stabilitasi a Monfalcone. Non ci sono scusanti quali il permesso di soggiorno, le misure antiterrorismo, la legalità del blà blà blà, ecc. Tutte le “giustificazioni” degli organizzatori per questa discriminatoria esclusione non hanno retto neanche un secondo. Resta in piedi invece nitidamente, la discriminante razzista. Gli organizzatori non hanno potuto scrivere che alla Festa dello Sport erano esclusi gli atleti di pelle scura. […]
Condividi:

 Caro Operaio Contro,

si spiega solo con una preconcetta concezione di razzismo: vietare ai giovani atleti bengalesi di cricket, di partecipare alla Festa dello Sport di Monfalcone. I bengalesi sono la più grande comunità di migranti stabilitasi a Monfalcone. Non ci sono scusanti quali il permesso di soggiorno, le misure antiterrorismo, la legalità del blà blà blà, ecc. Tutte le “giustificazioni” degli organizzatori per questa discriminatoria esclusione non hanno retto neanche un secondo. Resta in piedi invece nitidamente, la discriminante razzista. Gli organizzatori non hanno potuto scrivere che alla Festa dello Sport erano esclusi gli atleti di pelle scura. Non l’hanno scritto, l’hanno fatto.

Non lasciamo passare sotto silenzio questi gravi fatti. Uniamoci alle comunità ed alle etnie ogni volta che vengono discriminate. Manifestiamo al loro fianco, contro organizzatori, partiti e istituzioni che ne sono responsabili. Teniamo sempre alta la vigilanza antirazzista.

Saluti antirazzisti e antifascisti.

 

Tratto da: Il Piccolo di Trieste

La protesta dei bengalesi. A Monfalcone la Festa dello sport “sfratta” il cricket

Un gruppo di ventidue ragazzi ha voluto sfilare in divisa da cricket per manifestare il dissenso e il disagio. Nadim: «Giocare a cricket non è reato. Perché vietarcelo?» Parla il 26enne Miah, portavoce dell’ala giovanile asiatica. La comunità chiede il campo per allenarsi in vista del torneo

A incipit di Ramadan qualcosa si muove nella più grande comunità straniera di Monfalcone. Per la prima volta una marcia silenziosa di ventidue giovani bengalesi in divisa da cricket, ieri dopo le 15, ha sfilato da piazza Cavour a piazza della Repubblica per manifestare pubblicamente dissenso dopo l’esclusione dalla Festa dello Sport.

Condividi:

Comments Closed

Comments are closed. You will not be able to post a comment in this post.