Vertenze di lavoro in aumento, il governo cinese si augura un’azione più incisiva del sindacato.

7 aprile 2017

I dipartimenti del governo centrale  chiedono una riforma del  meccanismo di risoluzione delle dispute di lavoro in seguito alle nuove statistiche  che mostrano un esponenziale aumento negli ultime anni delle vertenze di lavoro.

Secondo quanto dichiarato dal portavoce del ministro delle risorse umane e della sicurezza sociale nel 2016 ci sono state 1,77 milioni di vertenze .

Le statistiche  sono state pubblicate come parte di un programma per riformare il meccanismo di arbitrato e mediazione delle vertenze di lavoro  nella Cina contemporanea.

Le vertenze di lavoro, come risulta dalle statistiche governative ufficiali,  negli ultimi anni sono cresciute costantemente , raggiungendo un aumento del 10% nel 2015 e del un ulteriore 2,9% nel 2016.

L’archivio della mappatura degli scioperi di CLB (China Labour Bulletin / Bollettino cinese del Lavoro NdT) ha riporta oltre  5000 tra scioperi e  azioni di protesta degli operai nel 2015/6

Aumento del conflitto operaio: vertenze dii lavoro (fonte: statistiche governative)  proteste indipendenti degli operai (fonte CLB mappatura degli scioperi).

Il documento, “Proposte sul Consolidamento dell’Arbitrato  sulle Vertenze di lavoro ed il Miglioramento di Diversificati Metodi di Risoluzione” è stato pubblicato il mese scorso come linea politica concordata da diversi dipartimenti governativi: ministero delle Risorse Umane e Sicurezza Sociale (MOHRSS), la Federazione Generale del Lavoro Cinese (ACFTU), la Corte Suprema del Popolo (SPC) e altri dipartimenti.     Il direttore di CLB, Han Dongfang, condivide le preoccupazioni governative  sull’aumento dello scontro nelle fabbriche cinesi e la necessità di riforma, tuttavia sottolinea che l’introduzione  di contratti collettivi è la soluzione concreta per evitare anticipatamente le vertenze. Han sottolinea   che anche se  il MOHRSS individua nella crisi, l’origine del l’aumento delle vertenze questa non è una giustificazione per non essere in grado di risolvere i conflitti di lavoro.. “Quando l’economia ha un ciclo positivo, gli operai hanno il diritto di rivendicare la loro parte. Ma nei periodi di crisi, gli operai hanno una necessità maggiore di difendere i loro diritti in maniera efficace”

L’Opinione (organo del CLB NdT) chiede un “miglioramento reale” nella risoluzione delle vertenze di lavoro entro il 2020, proponendo  che istituzioni come ACFTU abbiamo un ruolo più centrale. Senza una effettiva riforma sindacale le tensioni all’interno delle fabbriche non potranno che continuare a crescere. Allorché le vertenze si presentano, secondo L’Opinione, l’ACTFU dovrebbe rispondere più velocemente per risolverle sul nascere. Han sottolinea che invece di affrontare le vertenze dopo che si sono presentate il sindacato dovrebbe piuttosto risolvere i problemi alla radice prima cioè che sboccino e si propaghino in dispute.

“Quale  potrebbe essere  al momento l’azione più efficace? Il sindacato dovrebbe avere un’azione preventiva nelle fabbriche, attivandosi affinché gli operai non portino le loro vertenze in tribunale ,ottenere questo richiede una presenza quotidiana di delegati sindacali nelle fabbriche. In questo modo si potrebbe evitare la maggior parte delle dispute sindacali” Sostiene Han .

(da China Labour Bulletin  a cura di MC)

Maggio 2017