Aggiornamento dai cancelli della Innse del 10 maggio.

  Decima settimana di presidio delle portinerie della Innse contro i licenziamenti e contro la nuova richiesta di altri 11 mesi CIGS per “riorganizzazione” che il padrone ha chiesto. La grande notizia di oggi è che il giudice del lavoro del tribunale di Milano, davanti a cui avevamo in corso la causa dei primi 19 provvedimenti disciplinari comminati dal padrone, ha respinto la richiesta dell’azienda di confermare tutti i provvedimenti disciplinari a nostro carico.  Un sostanziale successo contro l’arroganza del padrone che sta tentando di  utilizzare tutti i mezzi possibili per contrastare la nostra lotta. Vincere una controversia in […]
Condividi:

 

Decima settimana di presidio delle portinerie della Innse contro i licenziamenti e contro la nuova richiesta di altri 11 mesi CIGS per “riorganizzazione” che il padrone ha chiesto.

La grande notizia di oggi è che il giudice del lavoro del tribunale di Milano, davanti a cui avevamo in corso la causa dei primi 19 provvedimenti disciplinari comminati dal padrone, ha respinto la richiesta dell’azienda di confermare tutti i provvedimenti disciplinari a nostro carico. 

Un sostanziale successo contro l’arroganza del padrone che sta tentando di  utilizzare tutti i mezzi possibili per contrastare la nostra lotta.

Vincere una controversia in tribunale, naturalmente, non significa aver vinto la battaglia in corso che ci contrappone al padrone, ma rimane comunque una bella soddisfazione collettiva che compatta ancora di più la nostra unità e rappresenta un chiaro fallimento della politica adottata dalla Camozzi contro la nostra lotta. 

A questo smacco subito dal padrone abbiamo brindato al presidio con tutti i nostri sostenitori.

Rimangono aperte ancora le altre causa sui rimanenti provvedimenti disciplinari, le cause per il reintegro dei licenziati e il nostro ricorso contro l’attività antisindacale della Camozzi.

Il presidio dei cancelli della INNSE continua stabilmente da parte dei licenziati e dei cassa integrati, un concreto strumento di lotta che è in grado di contrastare il dispotismo padronale e la sua arrogante attività antisindacale .

Il nostro presidio della portineria dei licenziati e dei cassa integrati costantemente va avanti. 

La nostra battaglia per rispondere alle denunce del padrone, ora più che mai,è quella di raccogliere il maggior numero possibile di fondi per sostenere tutte le nostre spese legali. 

Ricordiamo a tutti coloro che vogliono contribuire per sostenere materialmente la nostra lotta, che è attiva una pagina web giulemanidallainnse.it destinata alla raccolta di fondi per far fronte alle spese legali. L’appuntamento è per giovedì mattina, 11 maggio , dalle ore 7.00 davanti ai cancelli della Innse.

Condividi:

Comments Closed

Comments are closed. You will not be able to post a comment in this post.