L’asfalto di Delrio dura 4 mesi

Caro Operai Contro, l’asfalto da rifare dopo 4 mesi rientra nella categoria dei ponti che crollano. L’asfalto nuovo era stato messo 4 mesi fa, proprio per l’arrivo del ministro Delrio andato ad inaugurare la Salerno-Reggio Calabria. In questi giorni proprio su quel tratto di autostrada stanno rifacendo l’asfalto. Anche Delrio dovrà rifare l’inaugurazione? Certo è che quello che ha inaugurato Delrio è un tipo di asfalto che dura 4 mesi e che d’ora in avanti potrà essere usato su tutte le autostrade in Italia, con grande felicità dei padroni del settore e dei loro amici politici. Con l’asfalto che […]
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Caro Operai Contro,

l’asfalto da rifare dopo 4 mesi rientra nella categoria dei ponti che crollano. L’asfalto nuovo era stato messo 4 mesi fa, proprio per l’arrivo del ministro Delrio andato ad inaugurare la Salerno-Reggio Calabria. In questi giorni proprio su quel tratto di autostrada stanno rifacendo l’asfalto. Anche Delrio dovrà rifare l’inaugurazione? Certo è che quello che ha inaugurato Delrio è un tipo di asfalto che dura 4 mesi e che d’ora in avanti potrà essere usato su tutte le autostrade in Italia, con grande felicità dei padroni del settore e dei loro amici politici. Con l’asfalto che dura 4 mesi il governo potrà dire di aver creato lavoro!

Saluti da un lettore.

 

Articolo del Quotidiano del Sud

L’asfalto magico della Salerno-Reggio Calabria. A 4 mesi dell’inaugurazione già in rifacimento.

L’ETERNITÀ, si sa, non fa parte della dimensione umana. Né, ovviamente, di quella delle strade. Men che meno delle autostrade. A chi in questi giorni è capitato di percorrere la Salerno-Reggio Calabria non sarà sfuggito che in un tratto di circa cinque chilometri tra le uscite di Castrovillari e Sibari sono in corso lavori. In quel tratto le auto che provengono da Nord sono dirottate sull’altra corsia. È lo stesso tratto, per capirci, sul quale, salvo errori, è transitato il pulmino con a bordo il ministro Delrio per un pezzo di inaugurazione dell’autostrada calabrese.

È lo stesso tratto, per intenderci, che in quei giorni (era dicembre del 2016, cioè quattro mesi fa) era stato asfaltato nella corsia che avrebbe attraversato il pulmino istituzionale (la corsia opposta era rimasta come prima). Ora, dando per scontato che questi lavori di oggi siano necessari, utili e belli, vien da chiedersi perché mai quattro mesi fa siano stati spesi soldi, salvo errori, s’intende, per un asfalto che dopo poco è stato rimosso. Sarà forse perché quell’asfalto era stato steso sull’A3 e quello di oggi sull’A2 (come da quel giorno “istituzionale” si chiama la Salerno-Reggio)?

Uno dei tanti misteri che da sempre avvolge la maestosa opera viaria. Rimane, comunque, da concedere il beneficio del dubbio: magari a dicembre il pulmino delle grandi occasioni era passato non su un asfalto nuovo ma sulla vecchia strada sulla quale era stata data una mano di vernice nera comprata in un’occasione lampo su Amazon. Così, giusto per dare un tocco.

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