Intervento di Michela Ruffa al Comitato Direttivo FIOM Pisa del 7 febbraio 2017

Riceviamo e pubblichiamo: Credo che in questa sala ci sia anzitutto un problema di rispetto delle opinioni altrui. Ad ogni intervento di un membro dell’area Sindacatoaltracosa infatti il Segretario Generale Marco Comparini sghignazza e fa le risatine e la platea lo segue con risate, battute e musiche coi cellulari. Credo che si reagisca così anche quando si ha paura di far emergere punti di vista diversi dal proprio ed è evidentemente un’espressione di insicurezza cercare di sminuire, ridicolizzare e limitare chi la pensa in modo diverso. La realtà però è questa: all’interno della CGIL esiste un’area congressuale con un […]
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Riceviamo e pubblichiamo:

Credo che in questa sala ci sia anzitutto un problema di rispetto delle opinioni altrui. Ad ogni intervento di un membro dell’area Sindacatoaltracosa infatti il Segretario Generale Marco Comparini sghignazza e fa le risatine e la platea lo segue con risate, battute e musiche coi cellulari.
Credo che si reagisca così anche quando si ha paura di far emergere punti di vista diversi dal proprio ed è evidentemente un’espressione di insicurezza cercare di sminuire, ridicolizzare e limitare chi la pensa in modo diverso. La realtà però è questa: all’interno della CGIL esiste un’area congressuale con un punto di vista diverso dal vostro e, volenti o nolenti, lo dovete accettare, farci i conti e lasciare che i suoi membri esprimano la propria opinione, perché questo vuole la democrazia.
Il voler cercare a tutti i costi modi per limitare la nostra presenza e il nostro diritto di esprimere posizioni diverse è un atteggiamento sbagliato ed è quello che ha portato la Segreteria ad inventarsi regole che violano apertamente lo Statuto FIOM come nel caso del “regolamento” sull’espulsione dei membri dopo le tre assenze – e questo non lo diciamo noi ma lo dice il Collegio di Verifica FIOM – oppure di impedirci di fare le sostituzioni con membri scelti da noi perché ovviamente non piacciono al Segretario. Rispetto a quest’ultima cosa colgo l’occasione per chiedere alla Presidenza di mettere a verbale la nostra richiesta di inserire nell’ordine del giorno del prossimo direttivo la sostituzione dei membri dell’area per il Comitato Direttivo FIOM PISA e per l’Assemblea FIOM Pisa.
Per quanto riguarda il referendum per il rinnovo del Contratto Nazionale, anche se l’errore è insignificante, chiedo innanzitutto di correggere la percentuale di NO della Continental dalla tabella dei dati nazionali. I NO infatti non sono il 71% ma il 72% dei voti validi.
Sul risultato in se non ho invece molto da dire perché credo che il dato parli da solo e la dica lunga sul dissenso che c’è in Continental. Si pensi solo al fatto che Il Segretario Generale proviene da questa azienda e fino a qualche anno fa è riuscito a far passare ai referendum qualsiasi tipo di accordo. Anni fa un risultato del genere era impensabile in Continental. Oggi i due Segretari provinciale e regionale sono costantemente contestati alle assemblee in fabbrica e non solo sulle questioni nazionali. Quel 72% è espressione della contrarietà dei lavoratori Continental anche sulle questioni di fabbrica. I lavoratori infatti sanno benissimo che le politiche sindacali di fabbrica sono lo specchio di quelle nazionali e le contestano entrambe. Ed hanno ragione. In questa sala noi dell’area abbiamo sicuramente un punto di vista diverso dal vostro su come si fa sindacato ma su una cosa sicuramente siamo tutti d’accordo: le politiche sindacali della FIOM in tutte le fabbriche stanno portando al cedimento totale dei diritti dei lavoratori. Si fanno dappertutto accordi a perdere, si concede qualsiasi cosa alle aziende dando carta bianca su tutto e poi….. di fronte alle chiusure, stupiti, ci si chiede come mai?
Anche in Continental l’azienda sta pretendendo sempre di più, dall’aumento dei carichi di lavoro alla riduzione delle pause. Ora ha pure un contratto nazionale che concede tutto. E la RSU FIOM e la Segreteria cosa fanno? Invece di stoppare una volta per tutte questa deriva di pretese, si scervellano su come concedergli tutto anche arrivando a pensare di scambiare le pause con i lavoratori interinali.
Siccome se guardo verso il tavolo della Presidenza vedo di nuovo il Segretario che sghignazza e fa le risatine, mi rendo conto che non ci sono margini di confronto e possibilità di trovare un punto comune per cui credo sia più utile provare a lanciare un messaggio chiaro:

SE PENSATE DI VENIRE IN CONTINENTAL A FIRMARE ACCORDI IN PERDITA PER I LAVORATI, VI SBAGLIATE PERCHÉ’ VE LI FAREMO SALTARE TUTTI!

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