MARCHIONNE E L’IMMAGINE DELL’AZIENDA

Pubblichiamo il Volantino distribuito ieri, 19 gennaio, alla FCA di Pomigliano da Operai Contro – ASLO sezione di Napoli   Marchionne e l’immagine dell’azienda Gli americani hanno verificato che la FIAT ha messo in circolazione veicoli con emissioni irregolari di gas di scarico contravvenendo alle leggi americane sull’ambiente. Per questo la FIAT rischia più di quattro miliardi di multa. Se dietro a questa mancanza ci sia anche un imbroglio come successe per la Volkswagen, ce lo diranno le inchieste. Due anni e mezzo fa la FIAT licenziò cinque operai accusandoli di aver leso l’immagine dell’azienda per aver protestato con […]
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Pubblichiamo il Volantino distribuito ieri, 19 gennaio, alla FCA di Pomigliano da Operai Contro – ASLO sezione di Napoli

 

Marchionne e l’immagine dell’azienda

Gli americani hanno verificato che la FIAT ha messo in circolazione veicoli con emissioni irregolari di gas di scarico contravvenendo alle leggi americane sull’ambiente. Per questo la FIAT rischia più di quattro miliardi di multa. Se dietro a questa mancanza ci sia anche un imbroglio come successe per la Volkswagen, ce lo diranno le inchieste.

Due anni e mezzo fa la FIAT licenziò cinque operai accusandoli di aver leso l’immagine dell’azienda per aver protestato con la satira contro i suicidi dei loro compagni del polo logistico di Nola, accusa che il tribunale di Napoli ha ritenuto infondata.

All’epoca però, il tribunale di Nola parlò nella sentenza di primo grado, che confermò il licenziamento, di “grave nocumento” all’immagine aziendale e a quella del suo amministratore.

Ora il fatto di aver prodotto veicoli che non rispettano le leggi americane, cosa rappresenta per l’azienda?

Questo si che è un grave danno di immagine!

La responsabilità di questa mancanza (mancanza per ora ma può diventare reato) ricade tutta sulle spalle della dirigenza FIAT.

Se la FIAT dovrà pagare non dovrebbero essere i soliti noti, gli operai, ad accollarsi il danno. Sono i dirigenti che dovrebbero pagare con i loro milionari stipendi insieme agli azionisti che questa gente ha posto al vertice dell’azienda. La loro responsabilità è diretta.

Quegli stessi dirigenti che se devono condannare a anni di miseria migliaia di operai per “il bene aziendale” non hanno dubbi.

Se devono “consumare” velocemente migliaia di operai con ritmi impossibili per poi mandarli in un reparto “confino” come Nola, quando non servono più, non hanno dubbi.

Se devono trasferire centinaia di operai da Pomigliano a Cassino come se fossero oggetti, fregandosene del fatto che così li condannano a vivere solo di fabbrica e di pullman, non hanno dubbi.

Come ora non avranno dubbi sullo scaricare le conseguenze del guaio americano sulle spalle di tutti gli operai del gruppo.

E’ ora di dire basta!

Bisogna cominciare a reagire. Cominciamo col dire NO ai trasferimenti a Cassino!

 

AsLO – Operai Contro

Sez. di Napoli

 

 Vico_2017-01-19   IL TESTO DEL VOLANTINO IN FORMATO pdf

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