PROFITTO SOLO IL PROFITTO

Operai, sotto la dittatura economica capitalista, quello che conta è solo il profitto:  gli operai sono solo degli schiavi salariati; se i padroni dal nostro lavoro ricavano quel saggio di profitto da loro stabilito, ci fanno lavorare nei loro lager; nessuno di noi può negare che oggi le fabbriche sono dei lager nei quali moriamo, rimaniamo mutilati, veniamo minacciati e ricattati per un misero salario insufficiente per una vita dignitosa per noi e per le nostre famiglie. I nostri figli sono disoccupati e non hanno accesso agli studi perché non possiamo permetterci di mantenerli; con la crisi poi il […]
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Operai, sotto la dittatura economica capitalista, quello che conta è solo il profitto:  gli operai sono solo degli schiavi salariati; se i padroni dal nostro lavoro ricavano quel saggio di profitto da loro stabilito, ci fanno lavorare nei loro lager; nessuno di noi può negare che oggi le fabbriche sono dei lager nei quali moriamo, rimaniamo mutilati, veniamo minacciati e ricattati per un misero salario insufficiente per una vita dignitosa per noi e per le nostre famiglie. I nostri figli sono disoccupati e non hanno accesso agli studi perché non possiamo permetterci di mantenerli; con la crisi poi il futuro dei nostri figli sarà una nuova macelleria. Operai non mettiamo la testa sotto la sabbia come fanno gli struzzi, da questa crisi i padroni usciranno solo con una guerra: ammazzare gli uomini, distruggere le città  e tutto quello che è utile per poi ripartire con il nostro sfruttamento. I custodi della Costituzione più bella al mondo (LA CORTE COSTITUZIONALE) hanno stabilito che un padrone può licenziare, se serve a ricavare profitto. La società borghese è modellata e vive sulla nostra schiavitù. Gli schiavi salariati non solo muoiono nelle fabbriche, ma per il profitto, moriamo anche  sul territorio: Taranto che è una citta avvelenata dall’ ILVA, dove si muore di tumore con percentuali altissime rispetto alla media nazionale, è superata in questo triste primato soltanto dalla TERRA DEI FUOCHI. Tra Napoli e Caserta oltre cinquecentomila persone sono a rischio:  in questa drammatica realtà a morire con un tumore sono bambini, giovani e adulti. Carmine Schiavone,  un pentito di CAMORRA, prima alla Magistratura e successivamente alla Commissione parlamentare d’inchiesta sul ciclo dei rifiuti e sulle attività illecite ad esso connesso, ha segnalato tutte le discariche abusive che la camorra utilizzava per smaltire i rifiuti industriali, che provenivano da Arezzo, Firenze, Milano, Genova, Massa Carrara, La Spezia e persino dalla Germania. I padroni per risparmiare sullo smaltimento dei rifiuti si sono affidati alla CAMORRA, che non si è fatta scrupolo di inquinare intere regioni in combutta con i politicanti, la MAFIA e la ‘NDRANGHETA. Campania, Calabria e SICILIA sono diventate le discariche dei padroni. Alla Commissione, che gli chiedeva di fare i nomi dei politici coinvolti, Schiavone ha risposto che la MAFIA, la CAMORRA, la NDRANGHETA , non sarebbero esistite se lo Stato e le istituzioni non avessero voluto.  Per risanare la TERRA DEI FUOCHI ci vogliono dai dieci ai quindici miliardi di euro. La vita degli schiavi non vale tutti questi soldi:  venti miliardi di euro per salvare le banche che hanno finanziati i padroni i politicanti asserviti però  li hanno trovati!  Operai, moriamo in fabbrica, moriamo sul territorio, ci curano come le bestie sui pavimenti:  chi può e deve mettere fine alla barbarie capitalista sono gli operai organizzati in proprio. Costruiamo il Partito Operaio, in una piccola fabbrica( INNSE) dove gli operai si sono organizzati, sono riusciti a fermare i licenziamenti; questa esperienza è stata veicolata tra gli operai con volantini e il DOCUMENTARIO  “L’ARTE DELLA GUERRA”.   PROVIAMO A IMMAGINARE CHE SEGNALE DAREBBE UNA GRANDE FABBRICA DOVE GLI OPERAI SI ORGANIZZANO COME CLASSE.  AI PADRONI, AI POLITICANTI,  AI SERVI DEL SINDACATO VERREBBERO GLI INCUBI: GLI SCHIAVI CHE SI RIBELLANO IN MODO ORGANIZZATI FANNO PAURA. W IL PARTITO OPERAIO

A.L.

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