Nigeria, 2 milioni e mezzo di sfollati. Il paese dilaniato da guerra, corruzione e antichi rancori

  Redazione di Operai Contro, a Febbraio 2016 Renzi ha firmato un accordo Con il presidente della Nigeria, un accordo che prevede la deportazione in Nigeria degli emigranti Nigeriani in Italia.  La Nigeria è un paese di 176 milioni di abitanti. La corruzione dei governanti non ha confini. Basta ricordare le tangenti dell’ENI e la rapina imperialistica dell’Italia. Sono circa 2 milioni e mezzo gli sfollati interni a Maidguri, provocati da una guerra che il governo centrale di Abuja sta combattendo, non solo contro i miliziani jihadisti di Boko Haram ma forse anche contro gli effetti delle ferite e […]
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Redazione di Operai Contro,

a Febbraio 2016 Renzi ha firmato un accordo Con il presidente della Nigeria, un accordo che prevede la deportazione in Nigeria degli emigranti Nigeriani in Italia.  La Nigeria è un paese di 176 milioni di abitanti. La corruzione dei governanti non ha confini. Basta ricordare le tangenti dell’ENI e la rapina imperialistica dell’Italia.

Sono circa 2 milioni e mezzo gli sfollati interni a Maidguri, provocati da una guerra che il governo centrale di Abuja sta combattendo, non solo contro i miliziani jihadisti di Boko Haram ma forse anche contro gli effetti delle ferite e dei rancori etnici sedimentati e mai risolti, prodotti dalla corruzione ramificata che non cede di un millimetro, oltre che a nuovi impulsi irredentisti di affrancamento dalle multinazionali del petrolio.

Riportiamo una dichiarazione di medici Senza Frontiere

“Colmata una lacuna”. Nonostante nei mesi recenti sia aumentata l’assistenza umanitaria, sono centinaia di migliaia le persone in aree prive di accesso a cibo, acqua e assistenza sanitaria. “Dunque, senza un significativo ampliamento degli aiuti umanitari da parte delle organizzazioni nazionali e internazionali – si legge nel documento diffuso da Medici Senza Frontiere (Msf) –  la situazione potrebbe peggiorare nel corso di quest’anno appena cominciato. Negli ultimi tre mesi – prosegue la nota – abbiamo distribuito 810 tonnellate di cibo a Maiduguri, la più grande città nel nordest della Nigeria, un quantitativo sufficiente a sfamare 26.000 famiglie per due settimane. Le più vulnerabili sono quelle che vivono in campi informali non riconosciuti dalle autorità e che per questo non ricevono assistenza”. “Siamo un’organizzazione medica e di solito non ci occupiamo della distribuzione di cibo – ha detto Philippe Le Vaillant, capo missione di Msf – ma ci sono persone che vivono in condizioni disperate. Finora non sono intervenute altre organizzazioni, dunque siamo stati costretti a colmare questa lacuna”.

E secondo i padroni Italiani gli immigrati Nigeriani sono irregolari e devono essere espulsi

Un giovane

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