ALMAVIVA ROMA: IL REFERENDUM DI CGIL PER IMPICCARE I LAVORATORI

Redazione di Operai Contro, CGIL- CISL-UIL prima  non ci hanno diretto ad una lotta seria contro Almaviva Contact. Poi sottoscrivono un accordo con i padroni che impicca i lavoratori. Accorso che prevede: – cig per i lavoratori fino a marzo – apertura delle procedure di autolicenziamento – riduzioni di salario – riapertura il 31 marzo della trattativa con i sindacati per i      licenziamenti Accordo che non era stato firmato dalla RSu dei lavoratori di Roma. Poi la CGIl Roma e Lazio invece di appoggiare la lotta dei lavoratori Roma,  sconfessa la RSU e indice un referendum vincono i favorevoli […]
Condividi:

Redazione di Operai Contro,

CGIL- CISL-UIL prima  non ci hanno diretto ad una lotta seria contro Almaviva Contact. Poi sottoscrivono un accordo con i padroni che impicca i lavoratori. Accorso che prevede:

– cig per i lavoratori fino a marzo

– apertura delle procedure di autolicenziamento

– riduzioni di salario

– riapertura il 31 marzo della trattativa con i sindacati per i      licenziamenti

Accordo che non era stato firmato dalla RSu dei lavoratori di Roma. Poi la CGIl Roma e Lazio invece di appoggiare la lotta dei lavoratori Roma,  sconfessa la RSU e indice un referendum vincono i favorevoli ad estendere l’intesa, raggiunta per Napoli, anche alla sede romana sottoscritta da CGIL-CISL-UIL

Con 590 voti favorevoli e 473 contrari (pochi gli astenuti) vince il sì all’accordo su Almaviva anche per la sede di Roma. Questo l’esito del referendum indetto dalla Cgil Roma e Lazio. La votazione ha visto la partecipazione di 1.100 dipendenti del call center su 1.666. In pratica stringono il cappio alla gola dei lavoratori che non volevano cedere al padrone.

Ma l’azienda fa sapere che non ci sono spazi per modifiche all’accordo. “Apprendiamo oggi, a seguito di sorprendenti dichiarazioni sindacali, che c’è chi vorrebbe cancellare tutto affermando che la totalità delle rappresentanze sindacali di Roma avrebbe agito contro il volere della maggioranza dei lavoratori “In linea con quanto sempre dichiarato e preso atto del pronunciamento unitario delle rappresentanze sindacali, dal 22 dicembre il sito operativo di Roma ha cessato ogni tipo di attività – prosesgue l’azienda  

Hanno impiccato i lavoratori di Roma per niente.

La CGIL ci ha ingannato per farci votare SI. Prima del voto la Camusso affermava: “Il risultato impegnerà tutti nella ricerca di una soluzione che scongiuri i licenziamenti”,  L’azienda che gestisce call center ha già iniziato a far partire le lettere di licenziamento dirette a 1.666 lavoratori.  Le Rsu di Roma avevano chiesto di interrompere la trattativa per far esprime i lavoratori, mentre le Rsu di Napoli, la sera del 21 dicembre, avevano firmato l’intesa al ministero dello Sviluppo economico che prevede la cassa integrazione da gennaio per tre mesi (gennaio a zero ore, febbraio al 70%, marzo al 50%) e la garanzia, entro il 31 marzo prossimo, di arrivare a un accordo che dovrebbe però portare a una riduzione sia costi sia dei salari.

La FIOM-FIM-UILM hanno firmato un contratto della miseria per i metalmeccanici. La CGIL invece di organizzare la lotta dei 1666 lavoratori di Roma li impicca

Operai, lavoratori è giunto il momento di fare da soli. Basta con sindacati e sindacatini

Operai, lavoratori è l’ora della rivolta

Un lavoratore Almaviva di Roma

Condividi:

Comments Closed

Comments are closed. You will not be able to post a comment in this post.