Lo smembramento degli ospedali

Caro Operai Contro, lo smembramento degli ospedali continua. Anche in “padania” dove Maroni presidente di regione Lombardia promette la “macroregione”. Ma a cosa serve la “macroregione”, se chiudono i reparti degli ospedali e bisogna triplicare la strada per trovarne uno? Se potranno curarsi solo quelli che hanno i soldi? Lorenzin il ministro della sanità del governo Renzi, ha già chiuso o ridimensionato tanti ospedali in Italia. Se al bacino di utenza dei pazienti, non corrisponde un numero di prestazioni stabiliti a tavolino, allora la Lorenzin taglia le prestazioni e chiude i reparti. Restano ospedali parziali, ridimensionati, predisposti alla chiusura […]
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Caro Operai Contro,

lo smembramento degli ospedali continua. Anche in “padania” dove Maroni presidente di regione Lombardia promette la “macroregione”. Ma a cosa serve la “macroregione”, se chiudono i reparti degli ospedali e bisogna triplicare la strada per trovarne uno? Se potranno curarsi solo quelli che hanno i soldi? Lorenzin il ministro della sanità del governo Renzi, ha già chiuso o ridimensionato tanti ospedali in Italia. Se al bacino di utenza dei pazienti, non corrisponde un numero di prestazioni stabiliti a tavolino, allora la Lorenzin taglia le prestazioni e chiude i reparti. Restano ospedali parziali, ridimensionati, predisposti alla chiusura o ad essere trasformati in cronicari o moderni lazzaretti. Stavolta nel mirino dei tagli alla sanità del governo Renzi, c’è l’ospedale di Angera (Va). Maroni, il leghista, localista, federalista, presidente della Lombardia, parla di “Macroregione”. Scimmiotta Bossi quando inneggiava alla secessione della “padania”, per poi appollaiarsi con i caporioni della Lega, nella nidiata di “Roma ladrona”.

Il governo di Roma smembra la sanità pubblica, Maroni fa il megalomane e parla di macroregione.

Saluti da Palazzago

 

Mando da un articolo della Prealpina

Le mamme occupano l’ospedale

Clamorosa iniziativa delle donne schierate a difesa di Pediatria e Ginecologia dell’Ondoli di Angera

La protesta delle mamme non si ferma: al “blitz” della chiusura dei reparti, domenica 11 dicembre, ne è seguito uno delle mamme, che hanno occupato pacificamente il reparto. Una quindicina di loro si sono introdotte nel reparto di maternità e hanno dato inizio all’occupazione per chiedere la riapertura di maternità e pediatria.

Si sono organizzate in segreto in questi giorni e hanno intenzione di proseguire con la protesta tutto il giorno, dandosi il cambio e con i pranzi portati dai mariti.

 

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