Contro turni massacranti, per la tutela dei pendolari e dei guidatori

Caro Operai Contro, guidare gli autobus per 10 ore al giorno è un rischio per i pendolari e i guidatori stessi. Una pratica a cui bisogna mettere fine. Un primo passo è il presidio dei lavoratori Gtt in piazza Castello a Torino, domani mercoledì 7 dicembre, per ribadire la richiesta alla Regione Piemonte di assumere personale, perché un servizio pubblico non può basarsi sull’orario di lavoro di 10 ore al giorno. Senza assunzioni di personale la situazione già grave, diventerà insostenibile per i numerosi dipendenti che andranno in pensione nei prossimi 2 anni. La prossima mossa potrebbe essere il […]
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Caro Operai Contro,

guidare gli autobus per 10 ore al giorno è un rischio per i pendolari e i guidatori stessi. Una pratica a cui bisogna mettere fine. Un primo passo è il presidio dei lavoratori Gtt in piazza Castello a Torino, domani mercoledì 7 dicembre, per ribadire la richiesta alla Regione Piemonte di assumere personale, perché un servizio pubblico non può basarsi sull’orario di lavoro di 10 ore al giorno. Senza assunzioni di personale la situazione già grave, diventerà insostenibile per i numerosi dipendenti che andranno in pensione nei prossimi 2 anni. La prossima mossa potrebbe essere il blocco degli straordinari che manderebbe in tilt l’intero servizio. Tutto dipende dalla risposte della Regione Piemonte.

Saluti da Torino

 

Mando un articolo da Torino Today

Mercoledì 7 dicembre, a partire dalle ore 10, si terrà un presidio dei lavoratori Gtt e di autisti in graduatoria in attesa di assunzione sotto la sede della Regione Piemonte, in piazza Castello 165.

Nel mirino ci sono le problematiche che tutti i giorni i responsabili dell’esercizio Gtt affrontano per coprire i turni di lavoro e garantire un minimo di servizio alla cittadinanza.

L’impegno dei turni di servizio richiede quotidianamente un’alta percentuale di lavoro straordinario per i guidatori. Condizioni che determinano un impegno lavorativo quotidiano che spesso raggiunge le dieci ore di guida e che rischia di mettere a repentaglio la sicurezza con conseguente incremento progressivo di assenteismo per malattia.

“Chiediamo alle istituzioni di essere ricevuti – si legge in una lettera -, per sottolineare ed evidenziare le difficoltà quotidiane che i lavoratori affrontano, determinate dalla carenza del personale di esercizio, per evidenziare soprattutto la necessità di sbloccare con urgenza la situazione per quanto riguarda gli operatori di esercizio con requisiti già individuati e in graduatoria, pianificando un percorso serio e strutturale con una politica che garantisca i necessari interventi in previsione del massiccio turnover degli operatori di esercizio Gtt”.

Il presidio di lavoratori sarà l’occasione per chiedere alla Regione Piemonte l’autorizzazione in deroga per procedere all’assunzione del personale in graduatoria.

“La prevista uscita di diversi dipendenti in seguito ai numerosi pensionamenti che seguirà nel prossimo biennio – spiegano i rappresentanti -, porterà al collasso questa condizione, attualmente già precaria. Lo svolgimento del servizio Tpl del gruppo Gtt non sarà più sostenibile senza una vera e seria politica di ricambio generazionale”.

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