Quattro tesi di Loren Goldner su Trump.

pubblichiamo per il dibattito Con l’occasione consiglio la visione di: https://www.youtube.com/watch?v=eqceHviNBC4. Sono immagini che ricordano i dipinti e le fotografie che Ben Shan realizzò durante la Grande Depressione degli anni Trenta. d.e. 1) Ora che sono giunti i voti della California [http://www.repubblica.it/static/speciale/2016/elezioni/presidenziali-usa/stati/CA.html], il voto popolare fa vincere Hillary per tre milioni di voti. Come si vede, il mandato presidenziale non spettava esattamente a Trump. Il Paese non è meno diviso di quanto non lo fosse prima di martedì 8 novembre (election day). Una gran massa di persone considera quindi illegittimo il mandato di Trump. 2) Gran parte delle promesse di Trump […]
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pubblichiamo per il dibattito

Con l’occasione consiglio la visione di: https://www.youtube.com/watch?v=eqceHviNBC4. Sono immagini che ricordano i dipinti e le fotografie che Ben Shan realizzò durante la Grande Depressione degli anni Trenta.

d.e.

1) Ora che sono giunti i voti della California [http://www.repubblica.it/static/speciale/2016/elezioni/presidenziali-usa/stati/CA.html], il voto popolare fa vincere Hillary per tre milioni di voti. Come si vede, il mandato presidenziale non spettava esattamente a Trump. Il Paese non è meno diviso di quanto non lo fosse prima di martedì 8 novembre (election day). Una gran massa di persone considera quindi illegittimo il mandato di Trump.

2) Gran parte delle promesse di Trump ai lavoratori bianchi che hanno votato per lui  non verranno mantenute. Ed è lì, a mio parere, che potrebbe verificarsi un vero e proprio disvelamento. Il 17% di coloro che hanno votato per Trump, prima aveva sostenuto per Sanders. Cento milioni non hanno votato. Il partito del NON-VOTO è la maggioranza. Nel corso degli anni, alcuni studi hanno dimostrato che, come gruppo, gli astensionisti si potrebbero collocare alla sinistra di entrambi i partiti.

3) Un amico che per anni ha seguito la destra oltranzista ha detto (e non solo lui) che molte persone attratte da questa alternativa sarebbero attratte anche da un’alternativa di estrema sinistra, che fino ad oggi non esiste. In West Virginia, un compagno ha scritto «Il razzismo è stata la ciliegina sulla torta vaffanculo». Credo che sia giusto, ed è un motivo per non disperare troppo.

4) Sarà necessario difendere neri, latini (che per il 30% hanno votato per Trump) musulmani, gays e altri. Ma questa difesa non approderà a nulla se viene condotta in un modo moralistico, come fosse una predica; questa strategia di difesa deve sapersi rivolgere anche agli operai bianchi e ai poveri che di per sé non sono razzisti o militanti dell’estrema destra, ma (come con la Brexit) hanno votato come «retroguardia» di sinistra. Nessun dei politici più in vista si è mai rivolto ai lavoratori della Rust-Belt (la cintura della ruggine, ossia le aree industriali dismesse e in rovina) nel modo in cui ha fatto Trump, anche se con motivazioni (Cina, commercio estero) per certi versi false.

Gran parte della «sinistra» liberal-trasversale è larvatamente o addirittura apertamente antioperaia. Nel campo di Hillary, ci sono persone che sono nostri nemici; mentre nel campo di Trump, ci sono persone che sono nostri potenziali alleati, SE venisse sviluppata una vera e propria sensibilizzazione a livello strategico.

Fin da subito, dobbiamo respingere la falsa contrapposizione «destra-sinistra» così come viene proposta dalla politica borghese, dai media, ecc. e orientarci verso una ricomposizione della vasta gamma delle forze, per poterle schierare contro i nostri nemici in entrambi i campi.

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