USA: LA FINE DELLA DEMOCRAZIA DEI PADRONI

Redazione di Operai Contro, le manifestazioni contro l’elezione di Trump negli USA sono la dimostrazione più evidente che la democrazia e il sistema delle elezioni è solo la dittatura dei padroni. I manifestanti non chiedono la Clinton per presidente, come vorrebbero farci credere i giornali occidentali. Per adesso i manifestanti sono contro Trump. I due maggiori partiti USA sono a favore delle elezioni. I sindacati USA sono favorevoli alla elezione di Trump. Le manifestazioni sono la dimostrazione che è tempo di una organizzazione operaia negli USA. Saluti Cronaca ANSA Circa 200 persone sono state arrestate a Los Angeles nella […]
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Redazione di Operai Contro,

le manifestazioni contro l’elezione di Trump negli USA sono la dimostrazione più evidente che la democrazia e il sistema delle elezioni è solo la dittatura dei padroni. I manifestanti non chiedono la Clinton per presidente, come vorrebbero farci credere i giornali occidentali. Per adesso i manifestanti sono contro Trump. I due maggiori partiti USA sono a favore delle elezioni. I sindacati USA sono favorevoli alla elezione di Trump. Le manifestazioni sono la dimostrazione che è tempo di una organizzazione operaia negli USA.

Saluti

Cronaca ANSA

Circa 200 persone sono state arrestate a Los Angeles nella terza notte consecutiva di proteste contro Donald Trump presidente. A marciare fino alla City Hall sono state 3000 persone, molte con bandiere americane o cartelli con la scritta ‘Not my president’, diventato lo slogan del movimento di contestazione che promette di scendere in strada anche nel weekend in varie città americane.

Un uomo è rimasto ferito da un colpo di pistola sparato durante le manifestazioni anti-Trump a Portland, nell’Oregon. Lo riferisce la polizia su Twitter. Le forze dell’ordine hanno quindi sollecitato i cittadini a “lasciare immediatamente la zona” e ha invitato gli eventuali testimoni a farsi avanti. Secondo quanto riferiscono i media americani, il colpo sarebbe stato esploso mentre i manifestanti attraversavano il ponte Morrison. E’ stata la terza notte consecutiva di proteste in Usa contro Donald Trump presidente. Marce e sit-in sono in corso in varie città americane, da Miami a Filadelfia, da Columbus a New York, nei pressi della Trump Tower, dove abita il tycoon. In alcuni casi i manifestanti hanno bloccato temporaneamente alcune strade ma finora senza incidenti. Lo slogan è sempre lo stesso: “Not my president”. Sono oltre 200 gli arresti.

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