MOSUL: LE STRAGI DEMOCRATICHE PER LA LIBERAZIONE?

Redazione di Operai Contro, i Russi continuano con i bombardamenti ad ammazzare i civili di Aleppo. In Iraq gli USA bombardano i civili per favorire l’avanzata dei loro mercenari per la “liberazione” di Mosul: curdi, iraniani, mercenari del governo fantoccio di Bagdad. I democratici occidentali che urlavano contro le atrocità dell’ISIS ora stanno zitti sulle atrocita degli USA e dei loro mercenari. I mercenari del governo fantoccio di Bagdad hanno ucciso e torturato civili di Mosul. La denuncia arriva da Amnesty International, che pochi giorni fa aveva denunciato gli abusi compiuti dalle armate curde durante l’offensiva sulla roccaforte dell’Isis in […]
Condividi:

Redazione di Operai Contro,

i Russi continuano con i bombardamenti ad ammazzare i civili di Aleppo. In Iraq gli USA bombardano i civili per favorire l’avanzata dei loro mercenari per la “liberazione” di Mosul: curdi, iraniani, mercenari del governo fantoccio di Bagdad. I democratici occidentali che urlavano contro le atrocità dell’ISIS ora stanno zitti sulle atrocita degli USA e dei loro mercenari. I mercenari del governo fantoccio di Bagdad hanno ucciso e torturato civili di Mosul. La denuncia arriva da Amnesty International, che pochi giorni fa aveva denunciato gli abusi compiuti dalle armate curde durante l’offensiva sulla roccaforte dell’Isis in Iraq.

Gli attivisti hanno documentato il ritrovamento di  cadaveri di persone sospettate di legami con i jihadisti, trovati a ottobre nei distretti di Shura e Qayyara, recentemente liberati dalle forze irachene. “Uomini con le divise della polizia federale – ha spiegato Lynn Maalouf, vice direttore per la ricerca dell’ufficio regionale di Amnesty a Beirut – hanno eseguito diverse uccisioni illegali, catturando e poi uccidendo deliberatamente a sangue freddo residenti di villaggi a sud di Mosul”.

L’organizzazione per la difesa dei diritti umani riferisce inoltre di diversi episodi avvenuti intorno al 21 ottobre, giorno in cui ha avuto inizio l’offensiva: diversi gruppi di uomini sono stati picchiati con cavi e con il calcio dei fucili prima di essere uccisi. E in un caso, la vittima è stata decapitata. Per Amnesty, gli abusi potrebbero ripetersi in altre città e villaggi interessati dalla campagna di Mosul.

Anche dall’ong Human Rights Watch (Hrw) ha denunciato violenze analoghe: almeno 37 uomini sospettati di legami con l’Isis sono stati catturati dalle forze irachene e curde presso checkpoint, villaggi e campi per sfollati nei d’intorni di Mosul. I parenti delle persone catturate hanno denunciato di non conoscere il luogo in cui sono state portate e di non aver avuto la possibilità di contattarle. Per Hrw questi episodi “aumentano significativamente il rischio di altre violazioni”, tra cui la tortura. Mosul è lontana dall’essere “liberata”, ma le atrocità serviranno solo alla nascita di una forza più terribile dell’ISIS. In Medio oriente continua una guerra senza fine.

Un lettore

 

Condividi:

Comments Closed

Comments are closed. You will not be able to post a comment in this post.