Alcoa: mutande di ghisa e mobilitazione no stop

Caro Operai Contro, se il ministro raggiante dichiara che “stiamo discutendo le ultime clausole dell’accordo, “conto di chiuderle in settimana”, bisogna essere guardinghi e serrare le fila. Se poi insiste assicurando che: “L’accordo è ormai chiuso”, allora conviene infilarsi le mutande di ghisa. Fatti i debiti scongiuri, l’accordo di cui parla il ministro dello Sviluppo, Carlo Calenda, dovrebbe bloccare lo smantellamento dell’Alcoa, ma non c’è ancora un compratore e come osserva Renato Tocco sindacalista della Uilm, “Il presidio rischia di diventare una pentola a pressione: a 250 lavoratori il 31 dicembre scadono gli ammortizzatori sociali. Per non parlare dei […]
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Caro Operai Contro,

se il ministro raggiante dichiara che “stiamo discutendo le ultime clausole dell’accordo, “conto di chiuderle in settimana”, bisogna essere guardinghi e serrare le fila. Se poi insiste assicurando che: “L’accordo è ormai chiuso”, allora conviene infilarsi le mutande di ghisa. Fatti i debiti scongiuri, l’accordo di cui parla il ministro dello Sviluppo, Carlo Calenda, dovrebbe bloccare lo smantellamento dell’Alcoa, ma non c’è ancora un compratore e come osserva Renato Tocco sindacalista della Uilm, “Il presidio rischia di diventare una pentola a pressione: a 250 lavoratori il 31 dicembre scadono gli ammortizzatori sociali. Per non parlare dei lavoratori delle imprese che gli ammortizzatori li hanno persi già da mesi”. Il blocco dello smantellamento non basta. Perciò la mobilitazione deve continuare fino al riassorbimento dei licenziamenti. C’è il rischio che Alcoa con i macchinari intatti ma fermi, diventi come un cimitero degli elefanti, con gli operai in mezzo a una strada.

Saluti dalla Sardegna

 

Allego da Sardinia Post

Bloccato lo smantellamento dell’Alcoa. Calenda: “L’accordo è ormai chiuso”

Buone notizie in arrivo sulla vertenza Alcoa. Lo ha riferito il ministro dello Sviluppo Carlo Calenda, ai microfoni di RTL 102.5 durante “Non Stop News”. “Dobbiamo fare un accordo con Alcoa per evitare lo smantellamento, e l’accordo è praticamente chiuso”, ha dichiarato il ministro. “Ho fatto numerosissime conference call con loro, li ho incontrati, stiamo discutendo le ultime clausole dell’accordo, conto di chiuderle in settimana”.

 

Una notizia che i lavoratori aspettavano da tempo, anche se manca ancora l’ufficialità. Raggiunto telefonicamente da Sardinia Post, Renato Tocco, referente della Uilm per Alcoa, dice di non avere al momento altre informazioni. I sindacati hanno chiesto un incontro urgente in Regione per avere delucidazioni in merito. “E’ un’ottima notizia”, dice il sindacalista. “Una volta scongiurato lo smantellamento, bisognerà subito affrontare i problemi ancora sul tappeto. Il presidio rischia di diventare una pentola a pressione: a 250 lavoratori il 31 dicembre scadono gli ammortizzatori sociali. Per non parlare dei lavoratori delle imprese che gli ammortizzatori li hanno persi già da mesi”. Secondo il sindacalista, in ogni caso l’accordo non sarebbe risolutivo “perché ancora sul tappeto c’è il problema di chi acquisterà lo stabilimento”.

 

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