L’ESERCITO DEGLI SFOLLATI, LO SHOW DI RENZI

Redazione di Operai Contro, Renzi continua il suo show: “I soldi ci sono”, “ricostruiremo Tutto”, a Natale i container, “tra sette mesi le casette in legno”, ” nel terremoto di ottobre nessun morto”. Soltanto nelle Marche sono più di diecimila sfollati che continuano a dormire in macchina.  Moltissime anche in Umbria, con la piazza di Cascia trasformata in un’enorme parcheggio per i camper. Non vogliono abbandonare il paese, la casa, molti hanno paura di lasciare la propria attività. Nelle Marche e in Umbria ci sono oltre 200 nuove «zone rosse» che vanno a sommarsi a quelle di Lazio e Abruzzo.  […]
Condividi:

Redazione di Operai Contro,

Renzi continua il suo show: “I soldi ci sono”, “ricostruiremo Tutto”, a Natale i container, “tra sette mesi le casette in legno”, ” nel terremoto di ottobre nessun morto”.

Soltanto nelle Marche sono più di diecimila sfollati che continuano a dormire in macchina.  Moltissime anche in Umbria, con la piazza di Cascia trasformata in un’enorme parcheggio per i camper. Non vogliono abbandonare il paese, la casa, molti hanno paura di lasciare la propria attività. Nelle Marche e in Umbria ci sono oltre 200 nuove «zone rosse» che vanno a sommarsi a quelle di Lazio e Abruzzo. 

Salgono invece a 26 mila gli sfollati assistiti dalla Protezione civile, aumenta il numero di chi ha deciso di attendere l’arrivo dei container promessi dal presidente del Consiglio Matteo Renzi e rimanere nella zona dove hanno sempre vissuto.

A San Severino su 5.590 sfollati, 540 hanno accettato di trasferirsi nelle strutture della Protezione civile, 50 sono andati negli alberghi sulla costa, 5.000 si sono sistemati in auto. Situazione analoga a Matelica, in provincia di Macerata, dove ci sono 3.716 cittadini che non possono rientrare nella propria abitazione: 531 dormono nei centri di accoglienza, 150 hanno trovato da soli una sistemazione in un’altra casa, 35 sono andati in hotel e ben 3.000 stanno in macchina. Come a Sarnano, distante una cinquantina di chilometri, dove su 1.400 abitanti, 1.000 hanno preferito arrangiarsi. E ancora: tra camper e vetture, 1.000 stanno all’aperto a Tolentino, 300 a Treia, altri 300 a Belforte del Chienti, 200 a Camerino.

Le verifiche sull’agibilità vanno avanti con grande difficoltà per il susseguirsi delle scosse, ma anche perché le squadre non sono sufficienti rispetto all’enorme numero di edifici danneggiati.

I tempi e il prtogramma di ricostruzione non li sa nessuno

Il senatore Renzo PIano continua a  parlarer di 50 anni

Cambia il teatro ma la commedia dei politici è sempre la stessa

Uno sfollato

( i dati sono del Corriere della Sera)

 

 

Condividi:

Comments Closed

Comments are closed. You will not be able to post a comment in this post.