Sbatti il mostro in prima pagina

Redazione di Operai Contro, Il corriere della sera, uno dei più significativi quotidiani in mano ai padroni, Domenica scorsa ha messo in prima pagina quello che può sembrare un breve articolo, ma che più che altro è un attacco personale a Cremaschi e più in generale un attacco al diritto allo sciopero. Nel breve articolo di Aldo Grasso si parla dello sciopero di venerdì 21, indetto per porre l’attenzione sulle tematiche referendarie, ma non è delle tematiche dello sciopero che ci interessa trattare in questo momento. Quello che ci preme considerare è quello che Aldo Grasso scrive a riguardo, […]
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Redazione di Operai Contro,

Il corriere della sera, uno dei più significativi quotidiani in mano ai padroni, Domenica scorsa ha messo in prima pagina quello che può sembrare un breve articolo, ma che più che altro è un attacco personale a Cremaschi e più in generale un attacco al diritto allo sciopero.

Nel breve articolo di Aldo Grasso si parla dello sciopero di venerdì 21, indetto per porre l’attenzione sulle tematiche referendarie, ma non è delle tematiche dello sciopero che ci interessa trattare in questo momento. Quello che ci preme considerare è quello che Aldo Grasso scrive a riguardo, si sofferma solamente sul fatto che la manifestazione ha creato disagi a Roma, sul fatto che non è stato condiviso dalle maggiori sigle sindacali e arriva ad insinuare che l’ agitazione sindacale è stata voluta da Cremaschi per potersi mettere in evidenza dal momento che è un po’ che non si sentiva più parlare di lui. Il tutto è veramente ridicolo!

Leggendo l’articolo dobbiamo quindi convenire che, secondo Aldo Grasso uno sciopero è accettabile se non crea disagi alla città santa, se non è proclamato di Venerdì, e solamente se è concordato con le maggiori sigle sindacali, che si sa non vogliono arrecare troppo disturbo alle attività dei padroni. Il finale dell’articolo è un apoteosi, viene addirittura tirato in ballo un personaggio biblico e Gesù Cristo per dire che Cremaschi per il suo tornaconto personale sarebbe disposto a far perire la nazione a colpi di caos mentre Caifa aveva detto che era meglio sacrificare Gesù anziché perdere l’intera nazione. Questo è il genere di articolo che la stampa manipolatrice mette la domenica in prima pagina: attacchi personali con cui si creano mostri da dare in pasto ad ignari lettori che vengono portati ad additare come causa di tutti i mali personaggi scomodi ai padroni. Persone che scrivono come Aldo Grasso su questi quotidiani non si possono considerare in alcun modo giornalisti sono banali calunniatori al soldo dei padroni.

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