3 carrozze su 10 chiuse per mancanza di personale

Redazione di Operai Contro, spero che quanto prima sulla linea ferroviaria Torino-Milano, si riesca a formare un comitato pendolari che organizzi la sacrosanta protesta, contro l’assurdità di viaggiare in piedi perché 3 carrozze su 10 sono chiuse. Dobbiamo farci sentire con azioni incisive, tipo occupare i binari, bloccare i treni. Carrozze chiuse per mancanza di personale, dice l’Agenzia della mobilità piemontese, che dal 15 aprile al 30 maggio 2016 ha monitorato la composizione dei treni regionali: il 44% delle 76 corse controllate presentava «un numero di carrozze accessibili inferiore rispetto al numero previsto». L’Agenzia della mobilità è quindi al […]
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Redazione di Operai Contro,

spero che quanto prima sulla linea ferroviaria Torino-Milano, si riesca a formare un comitato pendolari che organizzi la sacrosanta protesta, contro l’assurdità di viaggiare in piedi perché 3 carrozze su 10 sono chiuse. Dobbiamo farci sentire con azioni incisive, tipo occupare i binari, bloccare i treni. Carrozze chiuse per mancanza di personale, dice l’Agenzia della mobilità piemontese, che dal 15 aprile al 30 maggio 2016 ha monitorato la composizione dei treni regionali: il 44% delle 76 corse controllate presentava «un numero di carrozze accessibili inferiore rispetto al numero previsto». L’Agenzia della mobilità è quindi al corrente della situazione, ma se non gli diamo una sveglia con mobilitazioni efficaci, anziché riaprire le carrozze le toglieranno dalla composizione del treno. Muoviamoci al più presto. Vi mando questa segnalazione insieme ad un estratto dal giornale La Stampa

Saluti da un pendolare

 

Emblematico il «report» letto da Francesco Balocco, assessore regionale ai Trasporti: «La composizione dei treni sulla Torino-Milano, pari a 10 carrozze e una pilotina, oltre al locomotore, determina una capienza di trasporto per ciascun convoglio di 840 posti. Per contro, la chiusura sistematica di 3 carrozze su ciascun treno, circa 80 posti per carrozza, riduce la capienza complessiva di 230 posti per convoglio». Tredici i treni verificati dal 21 giugno al 31 luglio, 11 nell’intera tratta Torino-Milano e 2 nella Torino-Vercelli: 9 hanno circolato con 3 carrozze chiuse e 2 con due carrozze chiuse»; solo 2 treni erano conformi alla programmazione. Quarantasei i treni monitorati negli ultimi giorni di settembre, 22 in partenza da Torino e 24 in arrivo da Milano: dei primi solo 7 rispettavano la composizione prevista, dei secondi appena 13 erano in linea. Ma a sentire i pendolari capita che le carrozze chiuse siano 4-5.

Stando all’Agenzia il fenomeno è determinato dalla carenza di personale di bordo: in sintesi, quando i ranghi sono sguarniti, e si scende sotto la soglia minima, l’azienda rimedia chiudendo un certo numero di carrozze. «Capita soprattutto nelle ore di punta – precisa Balocco -. Nella fase di contratto ponte con Trenitalia, entro il 2017 andranno definite le condizioni per migliorare e sviluppare i servizi, è questa sarà una delle priorità».

Paradossalmente, si legge nel rapporto, «sotto il profilo economico-contrattuale il passaggio da 10 a 7 carrozze non varia la categoria del treno programmato (C4) dato che l’offerta dei posti previsti resta all’interno del range previsto dal contratto per quella categoria di convoglio». C4 significa treni con oltre 600 posti offerti. Va da sè che se su un treno da 840 posti ne vengono meno 230, si resterà pure nel «range» ma più stretti.

 

 

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