Caro Operai Contro

scrivo dalla provincia di Bologna per portare a conoscenza la redazione ed i lettori di un “simpatico”volantino mediante il quale si invitano le persone in cassa integrazione ed in mobilità a fare del volon-tariato;

Con tutto il rispetto per chi fa del volontariato (attività nobile) ma qui ci si trova di fronte ad un qualcosa di diverso per metodica.

In sostanza si invogliano le persone sottoposte all’anestetico della cassa integrazione e mobilità ad adoperarsi nel fare i volon-tari per arricchire il proprio curriculum vitae attraverso un libretto del volontario (pure questo si sono inventati) in attesa  (aggiungo) di un pugno di buoni lavoro o di un contratto settimanale prorogabile se tutto va bene alla faccia del benessere della comunità senza diritti e senza futuro.

Siamo al tragicomico si cerca lavoro e non se ne trova però basta proporsi come volon–tari e dal cilindro del mago ecco il miracolo!Non è il disoccupato involontario a dover dimostrare qualcosa ma bensì chi di competenza a doverlo fare basti pensare che non abbiamo degli ammortizzatori sociali degni di un paese civile universali  e duraturi sino a quando la persona che ha dato disponibilità attraverso il centro per l’impiego non viene messa nelle condizioni di poter lavorare visto che ad oggi manca una reale presa in carico del disaggio sociale.

Cordialmente un disoccupato