IL POPOLO AMERICANO IN PIAZZA

Redazione di Opertai Contro, l’assassino obama al servizio dei padroni USA ha affermato che negli USA non esiste il razzismo. In USA i padroni, bianchi e neri, sono razzisti e contro tutti i poveri cristi. Il nemico dei padroni USA è il popolo americano. I padroni USA hanno portato con i loro bombardamenti e le loro uccisioni il terrorismo in tutto il mondo. Sono i padroni USA i veri terroristi La tensione è altissima in tutti gli Stati Uniti dopo un’altra notte di proteste per l’uccisione di tre afroamericani da parte della polizia, l’ultimo a Houston, e la strage […]
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Redazione di Opertai Contro,

l’assassino obama al servizio dei padroni USA ha affermato che negli USA non esiste il razzismo.

In USA i padroni, bianchi e neri, sono razzisti e contro tutti i poveri cristi. Il nemico dei padroni USA è il popolo americano.

I padroni USA hanno portato con i loro bombardamenti e le loro uccisioni il terrorismo in tutto il mondo. Sono i padroni USA i veri terroristi

La tensione è altissima in tutti gli Stati Uniti dopo un’altra notte di proteste per l’uccisione di tre afroamericani da parte della polizia, l’ultimo a Houston, e la strage di agenti avvenuta a Dallas. Si manifesta ovunque. Marce a Detroit, New Orleans, Baltimora, New York, San Francisco, Washington, Los Angeles.

L’autostrada occupata

A St. Paul, in Minnesota, dove nei giorni scorsi era stato ammazzato l’afroamericano, Philando Castile, è stata occupata l’arteria Interstate 94 e cinque poliziotti sono rimasti feriti nel lancio di petardi, bottiglie di vetro e mattoni da parte dei 200 manifestanti che hanno forzato il cordone di sicurezza. Gli agenti hanno risposto con il lancio di lacrimogeni e hanno fermato diverse persone.

In attesa di Obama

A Dallas sono state aumentate le misure di sicurezza dopo l’avvistamento di un uomo con un maschera nera vicino al quartier generale. Le tv locali hanno diffuso le immagini dell’arrivo nel Dipartimento di diversi mezzi blindati. Gli ingressi del commissariato, dove si erano radunati numerosi cittadini per manifestare sostegno alla polizia, sono stati chiusi e gli agenti hanno preso posizione all’interno. Si attende l’arrivo di Barack Obama, forse già domani, o al più tardi martedì. Come verrà accolto il primo presidente afroamericano della storia? Come si comporteranno i poliziotti? Che cosa faranno gli attivisti di «Black Lives matter»?

L’attivista fermato

A Baton Rouge, la capitale della Louisiana, una trentina di manifestanti sono stati fermati dopo una protesta davanti al negozio in cui vendeva cd Alton Sterling, il nero ucciso da due agenti dopo essere stato bloccato a terra. Tra i fermati anche l’ex candidato sindaco a Baltimora, Deray McKesson, esponente di spicco di Black Lives Matter.

Il sit in

A Denver dove gli attivisti hanno dato il via a un sit-in di 135 ore, una per ogni afroamericano ucciso dalla polizia quest’anno. Secondo quanto riferisce la Cnn, tre persone sono state arrestate durante le proteste nel centro di Chicago. In Texas, a San Antonio, ignoti hanno sparato contro la sede del Dipartimento di polizia: fori di proiettili sono stati trovati su un muro della struttura e alcuni bossoli sono stati rinvenuti in una strada adiacente.

Le altre proteste

Manifestazioni sono state organizzate in molte altre città, tra cui Washington, New York (dove sono state arrestate 74 persone) Atlanta, Miami e Fort Lauderdale, in Florida. Nella capitale circa 400 persone hanno marciato pacificamente per il terzo giorno consecutivo nel quartiere di Georgetown. Ad Atlanta un gruppo di manifestanti si è scontrato con la polizia nei pressi delle Interstate 75 e 85, per poi muovere verso nel distretto finanziario di Midtown. A Miami i dimostranti hanno bloccato l’Interstate 395, chiusa dalla polizia per un breve lasso di tempo. Bloccate dai manifestanti anche alcune rampe di accesso alle autostrade a San Francisco e a Fresno, in California.

Un lettore

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