NATO: PREPARAZIONE DELLA GUERRA

Redazione di Operai Contro i capi di Stato e di governo dell’Alleanza atlantica  si sono riuniti a Varsavia per continuare la preparazione della guerra contro la Russia. La decisione più attesa del summit è il via definito allo stazionamento a rotazione di quattro «battle groups», da 4 a 5 mila uomini in totale, in Polonia, Lituania, Lettonia ed Estonia, garanzia tangibile della volontà della Nato di «proteggere e difendere» gli alleati del fianco Est, di fronte al riemergere delle ambizioni espansioniste di Mosca. Arrivando nella capitale polacca, Obama ha annunciato che gli Stati Uniti vi contribuiranno con mille soldati. […]
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Redazione di Operai Contro

i capi di Stato e di governo dell’Alleanza atlantica  si sono riuniti a Varsavia per continuare la preparazione della guerra contro la Russia.

La decisione più attesa del summit è il via definito allo stazionamento a rotazione di quattro «battle groups», da 4 a 5 mila uomini in totale, in Polonia, Lituania, Lettonia ed Estonia, garanzia tangibile della volontà della Nato di «proteggere e difendere» gli alleati del fianco Est, di fronte al riemergere delle ambizioni espansioniste di Mosca. Arrivando nella capitale polacca, Obama ha annunciato che gli Stati Uniti vi contribuiranno con mille soldati. Circa 650 saranno i militari del Regno Unito. Anche Canada e Germania si sono impegnate a inviare unità.

Nel suo intervento in plenaria, il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, ha annunciato che l’Italia metterà a disposizione fino a 150 uomini per le quattro brigate del fronte orientale, a conferma della volontà del nostro Paese di non far mai mancare il suo contributo alle scelte più importanti dell’Alleanza: «L’Italia è uno dei Paesi che dà di più alla Nato», ha detto il premier, evocando la presenza italiana in quasi tutte missioni fuori area.

Un lettore

 

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