LIBIA: LE ACROBAZIE DEL GOVERNO ITALIANO PER ELIMINARE I CONCORRENTI

Redazione di Operai Contro, il governo italiano  organizza un vertice a Vienna sulla Libia.  Nella capitale Austriaca si riuniranno attorno al tavolo convocato e co-presieduto dal segretario di Stato Usa John Kerry e dal ministro degli Esteri Paolo Gentiloni i Paesi del “formato di Roma” (i membri permanenti del Consiglio di Sicurezza, alcuni Paesi europei e della regione, Organizzazioni Internazionali e regionali), allargato a Malta, Ciad, Niger e Sudan. “L’unità e la stabilizzazione della Libia rimangono un obiettivo prioritario per l’Italia”, sottolinea alla vigilia una nota della Farnesina. A quanto si apprende in ambienti europei e libici, dal vertice […]
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Redazione di Operai Contro,

il governo italiano  organizza un vertice a Vienna sulla Libia.  Nella capitale Austriaca si riuniranno attorno al tavolo convocato e co-presieduto dal segretario di Stato Usa John Kerry e dal ministro degli Esteri Paolo Gentiloni i Paesi del “formato di Roma” (i membri permanenti del Consiglio di Sicurezza, alcuni Paesi europei e della regione, Organizzazioni Internazionali e regionali), allargato a Malta, Ciad, Niger e Sudan.

“L’unità e la stabilizzazione della Libia rimangono un obiettivo prioritario per l’Italia”, sottolinea alla vigilia una nota della Farnesina. A quanto si apprende in ambienti europei e libici, dal vertice dovrebbe uscire un rinnovato sostegno al consiglio presidenziale guidato dal premier designato Fayez al Sarraj ( premier Libico sostenuto dall’imperialismo italiano) Fayez è tanto amato dai libici di Tripoli, che dopo il soggiorno in una caserma ha dovuto rifugiarsi prima in Tunisia e poi in Marocco.

Uno stallo che rende “molto fragile” l’esecutivo Sarraj, ha sottolineato oggi il ministro della Difesa Roberta Pinotti

Questa ipotesi si scontra con la consistente opposizione dell’alleanza regionale di cui l’Egitto è capofila ( sostenuta da Gran Bretagna e Francia)  e che annovera potenze regionali del calibro dell’Arabia Saudita e degli Emirati Arabi. Un asse che punta sul generale Haftar e che non lesina aiuti militari,al genreale Haftar, che includono anche elicotteri da combattimento e mezzi blindati.

Lo scontro tra gli imperialisti sulla Libia si fa sempre più duro e non lo risolveranno i tavoli di Vienna.

Il petrolio della Libia interessa gli imperialisti italiani quelli Francesi, quelli inglesi e non saranno i tavoli a risolvere il contrasto.

Un lettore

haftar

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