1 MAGGIO NEL MONDO

TURCHIA (ANSA) – ROMA, 1 MAG – Almeno una persona è morta a Istanbul dopo che la polizia ha usato cannoni ad acqua e lacrimogeni per disperdere i manifestanti che cercavano di entrare a piazza Taksim dove le celebrazioni per il 1mo maggio sono vietate. Secondo quanto riferisce il quotidiano turco Hurriyet, un manifestante, Nail Mavus, 57 anni, è stato colpito da una delle auto usate per i cannoni ad acqua mentre tentava di raggiungere piazza Taksim. L’uomo è morto poco dopo il ricovero in ospedale. La polizia ha usato anche i lacrimogeni per disperdere una folla di 40 […]
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TURCHIA

(ANSA) – ROMA, 1 MAG – Almeno una persona è morta a Istanbul dopo che la polizia ha usato cannoni ad acqua e lacrimogeni per disperdere i manifestanti che cercavano di entrare a piazza Taksim dove le celebrazioni per il 1mo maggio sono vietate.
Secondo quanto riferisce il quotidiano turco Hurriyet, un manifestante, Nail Mavus, 57 anni, è stato colpito da una delle auto usate per i cannoni ad acqua mentre tentava di raggiungere piazza Taksim. L’uomo è morto poco dopo il ricovero in ospedale.
La polizia ha usato anche i lacrimogeni per disperdere una folla di 40 persone che cercava di entrare a Taksim. A Istanbul, sono schierati quasi 25mila poliziotti per le manifestazioni del 1mo maggio.

Scontri polizia-manifestanti al corteo del Primo maggio a Parigi

Primo maggio di scontri a Parigi. Manifestanti e polizia si sono affrontati durante la manifestazione per la Festa dei lavoratori, che in Francia si è concentrata sull’opposizione alla riforma del lavoro, in discussione da martedì in Parlamento. Durante il corteo, partito da piazza della Bastiglia e diretto verso Place de la Nation, giovani incappucciati hanno lanciato contro gli agenti bottiglie e altri oggetti, e la polizia ha risposto con gas lacrimogeni.

Ieri il premier francese Manuel Valls aveva avvertito che, in caso di disordini, sarebbe arrivata una risposta caratterizzata da “grande determinazione”.

Manifestazioni si sono svolte anche in altre città francesi, fra cui Bordeaux, Lille e Lione.

La controversa riforma prende il nome dal ministro del Lavoro Myriam El Khomri. Gli oppositori si mostrano fiduciosi che sia possibile ottenere il ritiro del progetto di legge, che considerano troppo liberale e contrario agli interessi dei lavoratori.

Le proteste di oggi coincidono con il primo mese del movimento ‘Nuit debout’, cioè ‘Notte in piedi’: il 31 marzo infatti, dopo la giornata di sciopero generale contro la riforma del lavoro, i manifestanti si raccolsero a Place de la Republique per proseguire la giornata di mobilitazione con dibattiti e assemblee aperte, che da allora proseguono ogni giorno nella stessa piazza.

Il movimento è stato paragonato da molti a quello di Puerta del Sol a Madrid del 2011 o a Occupy Wall Street. Il segretario generale della Confederation generale du travail (Cgt), Philippe Martinez, giovedì è intervenuto a una delle assemblee del movimento, e il gruppo Union syndicale Solidaires ha già indicato un interesse a lavorare insieme, dicendo che il sindacato e il movimento ‘Nuit debout’ hanno “numerosi temi” in comune.

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