Gela, travolto da una ruspa mentre è al lavoro: muore un operaio

Redazione di Operai Contro, gli operai continuano a essere uccisi. L’INAIL come L’ISTAT è una organizzazione di parassi al servizio dei padroni. L’ISTAT è sempre pronta a fornire statistiche taroccate Il leccaculo del TG2 ha detto che non si capisce il perchè ” di questi incidenti” La magistratura è pronta ad assolvere i padroni Un operaaio di Gela Cronaca dalla Repubblica Tragico incidente sul lavoro a Gela dove è morto un operaio di Riesi che, nel pomeriggio di ieri, era rimasto ferito mentre lavorava alla realizzazione di una condotta nella zona balneare di “Manfria”. La vittima,Gaetano Accardi, aveva 58 anni. L’operaio, per cause  ancora da accertare, sarebbe stato travolto da una […]
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Redazione di Operai Contro,

gli operai continuano a essere uccisi.

L’INAIL come L’ISTAT è una organizzazione di parassi al servizio dei padroni. L’ISTAT è sempre pronta a fornire statistiche taroccate

Il leccaculo del TG2 ha detto che non si capisce il perchè ” di questi incidenti”

La magistratura è pronta ad assolvere i padroni

Un operaaio di Gela

Cronaca dalla Repubblica

Tragico incidente sul lavoro a Gela dove è morto un operaio di Riesi che, nel pomeriggio di ieri, era rimasto ferito mentre lavorava alla realizzazione di una condotta nella zona balneare di “Manfria”. La vittima,Gaetano Accardi, aveva 58 anni. L’operaio, per cause  ancora da accertare, sarebbe stato travolto da una ruspa-escavatore durante le operazioni di posa in opera della tubazione. Le condizioni sono subito apparse gravi, tanto da indurre i medici dell’ospedale “Vittorio Emanuele” di Gela a sottoporlo ad un intervento chirurgico. Qualche ora dopo, però, l’uomo è deceduto. Sono state aperte due inchieste: una da parte dell’ispettorato del lavoro, l’altra della magistratura.

Sull’accaduto interviene con una lunga nota il segretario generale della Cisl, Franco Iudici: “Il settore delle costruzioni vive una fase difficilissima – afferma – il comparto è ormai ridotto alla cenere”. Nel documento avanza una richiesta: “bisogna accompagnare il lavoro e la produzione con un costante impegno sul fronte della prevenzione, bisogna aumentare anche il numero degli ispettori del lavoro: perché oggi, il risparmio forzato a tutti i costi in termini di risorse umane ed economiche, sarà il vero

dramma di domani e i tanti auspicati controlli e la stessa prevenzione sarà soltanto tema di propaganda elettorale. Cioè, utopia. La Regione deve ricorrere ai ripari: è impossibile, tanto da rasentare l’assurdo, che agli Ispettorati del Lavoro vengano tagliati i fondi per il servizio di vigilanza, le stesse Direzioni Territoriali del Lavoro non sono provviste nemmeno di posta elettronica certificata,  sono ridotti allo stremo anche per stampare un foglio”.

 Cronaca Corriere del veneto

PIEVE DI CURTAROLO (Padova) Infortunio mortale sul lavoro nel primo pomeriggio di venerdì 29 aprile a Pieve di Curtarolo. Pochi minuti prima delle 15, alla Costa srl., un’azienda di carpenteria metallica, è morto Tiziano Tellatin. L’uomo, 66 anni di Curtarolo, è rimasto schiacciato dalla testata di un macchinario di ferro. Tellatin, autista di camion in pensione, lavorava a chiamata.

Al momento del tragico incidente si trovava nel cortile dell’azienda, in attesa che con il muletto caricassero sul camion alcuni macchinari. E’ stato proprio uno di questi che, caduto dal muletto, ha schiacciato l’autotrasportatore. Inutili tutti i soccorsi. Tellatin è infatti morto sul colpo. Sul posto sono intervenuti il 118, i vigili del fuoco, i carabinieri di Cittadella e lo Spisal.

29 aprile 2016
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