Il Ministero non va oltre la scoperta dell’acqua calda

Caro Operai Contro, «Le verifiche condotte dalla Direzione territoriale del lavoro di Modena del ministero che rappresento hanno evidenziato, oltre all’applicazione di contratti collettivi nazionali differenti per i lavoratori delle società committenti e per quelli delle cooperative operanti in regime di appalto, anche fenomeni di interposizione di manodopera, omissioni contributive, registrazioni infedeli sul libro unico del lavoro e violazioni della normativa in materia di orario di lavoro». Dopo la scoperta dell’acqua calda, il grande annuncio del ministero: “continuerò a monitorare…con attenzione nel futuro”. La giustizia dei padroni è sempre molto efficiente per i padroni. Vi mando un articolo della […]
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Caro Operai Contro,

«Le verifiche condotte dalla Direzione territoriale del lavoro di Modena del ministero che rappresento hanno evidenziato, oltre all’applicazione di contratti collettivi nazionali differenti per i lavoratori delle società committenti e per quelli delle cooperative operanti in regime di appalto, anche fenomeni di interposizione di manodopera, omissioni contributive, registrazioni infedeli sul libro unico del lavoro e violazioni della normativa in materia di orario di lavoro».

Dopo la scoperta dell’acqua calda, il grande annuncio del ministero: “continuerò a monitorare…con attenzione nel futuro”. La giustizia dei padroni è sempre molto efficiente per i padroni. Vi mando un articolo della Gazzetta di Modena.

Saluti operai da Carpi.

CASTELNUOVO. Gravi irregolarità nell’attività che riguarda l’azienda Castelfrigo sarebbero state rilevate nelle ispezioni della Direzione territoriale del lavoro. Questo nuovo aspetto nella vicenda dell’azienda di Castelnuovo del settore lavorazione carni emerge pochi giorni dopo la protesta, con intervento della polizia, da parte dei lavoratori e dei sindacati davanti alla sede aziendale.

Della vicenda Castelfrigo, e dello sfruttamento dei lavoratori nel settore lavorazione carni, si era interessato il deputato modenese Davide Baruffi con un’interrogazione cui ora è stata data risposta dal governo. Risposta che arriva dopo l’ultimo positivo summit in Prefettura a Modena, dove le parti hanno trovato un accordo sul trattamento contrattuale dei lavoratori.

«Le verifiche condotte dalla Direzione territoriale del lavoro di Modena del ministero che rappresento hanno evidenziato, oltre all’applicazione di contratti collettivi nazionali differenti per i lavoratori delle società committenti e per quelli delle cooperative operanti in regime di appalto, anche fenomeni di interposizione di manodopera, omissioni contributive, registrazioni infedeli sul libro unico del lavoro e violazioni della normativa in materia di orario di lavoro».

Tutto questo afferma il sottosegretario al Ministero del lavoro, Massimo Cassano, rispondendo in aula alla Camera, il 19 febbraio scorso, all’interpellanza di Baruffi, che tra l’altro chiedeva al governo anche un intervento a proposito del caos che tiene banco in diverse aziende del settore.

Nella sua risposta a Baruffi, il sottosegretario cita lo sciopero promosso dalla Flai-Cgil il 25 gennaio e dice che, nonostante le polemiche sul tema, non ci sono state “sostituzioni” dei lavoratori in sciopero: «La Direzione territoriale del lavoro di Modena, prontamente intervenuta lo scorso 26 gennaio, ha accertato che nello stabilimento di Castelnuovo Rangone la produzione era sospesa e che, dunque, nessun lavoratore operava in sostituzione degli scioperanti». La Dtl di Modena ha acquisito la documentazione necessaria ad accertare l’osservanza delle norme di legislazione sociale e del lavoro, «compresa l’applicazione dei contratti collettivi di lavoro e della disciplina previdenziale». Su questo per ora non si sbilancia Cassano: «Faccio presente che gli accertamenti ispettivi presso la Castelfrigo srl sono tuttora in corso, pertanto mi impegno a fornire un dettagliato resoconto non appena saranno conclusi», ha riferito il sottosegretario in aula.

In ogni caso, il ministero «continuerà a monitorare i futuri sviluppi della vicenda e adotterà i relativi provvedimenti sanzionatori, qualora dagli accertamenti emergessero violazioni di legge. Del resto – segnala Cassano – è evidente che si è risolto il problema di un’azienda, ma il settore che oggi soffre di questa crisi è un settore importante, soprattutto in quell’area, che io mi impegno a seguire con attenzione nel futuro».

 

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