Voucher, utili ? Solo ai padroni

Redazione operai contro, Nell’articolo apparso pochi giorni fa sul Corriere economia firmato dal giornalista Isidoro Trovato emerito leccaculo dei padroni si evince che il sistema di pagamento dei voucher o buoni lavoro sia sempre più di moda e sempre più gradito dai padroni grazie alla sua semplicità di utilizzo. Perché nella realtà chi ne trae effettivamente ed esclusivamente dei vantaggi sono solo i padroni, gli operai sono costretti ad accettare questo tipo di remunerazione solo perché devono sopravvivere. Il giornalista descrive le modalità di funzionamento dei voucher sostenendone la semplicità e la comodità delle procedura di gestione poiché si […]
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Redazione operai contro,

Nell’articolo apparso pochi giorni fa sul Corriere economia firmato dal giornalista Isidoro Trovato emerito leccaculo dei padroni si evince che il sistema di pagamento dei voucher o buoni lavoro sia sempre più di moda e sempre più gradito dai padroni grazie alla sua semplicità di utilizzo.

Perché nella realtà chi ne trae effettivamente ed esclusivamente dei vantaggi sono solo i padroni, gli operai sono costretti ad accettare questo tipo di remunerazione solo perché devono sopravvivere.

Il giornalista descrive le modalità di funzionamento dei voucher sostenendone la semplicità e la comodità delle procedura di gestione poiché si possono acquistare e riscuotere anche nelle tabaccherie senza andare per forza nelle sedi Inps.

Egli spiega poi, che i buoni lavoro devono essere registrati in via telematica prima dell’inizio della prestazione lavorativa nella sede territoriale competente Inps, comunicando solamente pochi dati: il codice fiscale del lavoratore, i suoi dati anagrafici e il luogo di lavoro.

Con l’obbligo della comunicazione si ha il vantaggio, secondo il giornalista, della tracci abilita e del monitoraggio delle prestazioni evitando abusi e sforamenti contribuendo in tal modo all’emersione del lavoro nero e ad un incremento dell’occupazione.

Tale meccanismo però ha un concreto rischio di elusione, prosegue il giornalista Isidoro Trovato elencando i difetti del sistema voucher, nel momento in cui la procedura non richiede la puntuale indicazione del giorno e dell’orario di lavoro. Non solo, ma quando capita che in alcune tabaccherie non ci sia un collegamento efficace ad internet i committenti imprenditori non comunicano nemmeno l’acquisto dei buoni lavoro.

Per il giornalista, al servizio dei padroni, i voucher sono molto utili, certamente per sfruttare gli operai e ricattarli ma di questo nessun accenno.

Come si è guardato bene dallo scrivere che con questo sistema di pagamento sempre più in espansione fra i padroni, gli operai non percepiscono più un salario con tutte le competenze spettanti dai contratti nazionali come ferie, malattia, permessi, tredicesima, quattordicesima, indennità turno, scatti di anzianità e altro ancora.

I voucher inoltre favoriscono i padroni perché evitano loro tutte le problematiche dei licenziamenti, non risultando assunzioni con contratti di lavoro regolari.

E non essendoci dei contratti di lavoro tra il padrone e l’operaio si abbattono i costi delle tasse e si evitano possibili richieste di aumenti salariali.

Lo scopo dei voucher per il lavoro occasionale è indubbiamente a favore dei padroni, lo dimostra l’incremento del 67% dei buoni lavoro nel 2015 rispetto al 2014, altro che aumento dei contratti a tempo indeterminato come sostengono Poletti e Renzi.

Operai organizziamoci contro i padroni e contro i loro servi.

Un sostenitore di Operai Contro

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