Renzi si prende gioco dei poveri

Caro Operai Contro, come dicevi “proviamo a far vivere Poletti con 320 euro al mese a famiglia”. Inoltre le Associazioni dell’alleanza contro la povertà, hanno scoperto che anche la miseria di 320 euro al mese è solo una sparata di Poletti. Infatti per mantenere questa promessa, servirebbero 7 miliardi di euro, mentre nella legge di stabilità Poletti, Renzi e Padoan hanno stanziati solo 1,5 miliardi. Il governo Renzi si prende gioco dei poveri, solleva fumo dicendo che gli aiuta ma è pura propaganda preventiva, nella speranza che il malcontento e la rabbia, rimanga latente e non si addensi in […]
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Caro Operai Contro,

come dicevi “proviamo a far vivere Poletti con 320 euro al mese a famiglia”. Inoltre le Associazioni dell’alleanza contro la povertà, hanno scoperto che anche la miseria di 320 euro al mese è solo una sparata di Poletti. Infatti per mantenere questa promessa, servirebbero 7 miliardi di euro, mentre nella legge di stabilità Poletti, Renzi e Padoan hanno stanziati solo 1,5 miliardi. Il governo Renzi si prende gioco dei poveri, solleva fumo dicendo che gli aiuta ma è pura propaganda preventiva, nella speranza che il malcontento e la rabbia, rimanga latente e non si addensi in proteste e rivolte.

 

Ti mando un estratto dal Fatto Quotidiano

Le misure di contrasto alla povertà messe a punto dal governo preoccupano le associazioni di settore. Ora l’Alleanza contro la povertà, che raccoglie realtà come Caritas, sindacati, Acli, Save the children, Banco alimentare, parla di un “allontanamento dal percorso” verso un reddito di inclusione e chiede all’esecutivo “una profonda revisione della delega”. Per raggiungere questi obiettivi, secondo le associazioni, bisogna investire 7 miliardi di euro (contro gli 1,5 messi sul piatto dal governo) e fornire gli strumenti adeguati ai servizi di welfare locale.

Gli interventi del governo sono stati annunciati dal ministro del Lavoro Giuliano Poletti, che ha lanciato il progetto di un sostegno economico pari a circa 320 euro al mese per “280mila famiglie, 550mila bambini e quasi 1 milione e 150mila persone”. Il contributo, nei piani dell’esecutivo, sarà affiancato da un progetto personalizzato di attivazione e inclusione sociale e lavorativa. Misure contenute in un disegno di legge delega approvato dal governo nel Consiglio dei ministri del 28 gennaio, mentre nei prossimi mesi dovranno essere scritti i decreti attuativi. L’impianto del provvedimento prevede un sostanziale rafforzamento di Sia (Sostegno di inclusione attiva) e Asdi, assegno di disoccupazione, destinato ai disoccupati di lunga durata.

 

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