LA STUPIDA IDEA DELLA FURLAN

Redazione di  OPerai Contro, Che dai sindacati in Italia non ci si possa più aspettare qualcosa di buono è una cosa a cui siamo abituati da decenni se non addirittura da sempre. Ma che si arrivi addirittura a quello che sostiene la Furlan della CISL è cosa grave. Secondo la Furlan infatti la via per rendere più competitive le imprese, nel caso in particolare le poste di cui qualche mese fa è stato lanciato il titolo in borsa, è far partecipare i lavoratori all’ azionariato. Il suo modello è dichiaratamente quello americano e denota chiaramente che il suo orientamento […]
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Redazione di  OPerai Contro,

Che dai sindacati in Italia non ci si possa più aspettare qualcosa di buono è una cosa a cui siamo abituati da decenni se non addirittura da sempre. Ma che si arrivi addirittura a quello che sostiene la Furlan della CISL è cosa grave.

Secondo la Furlan infatti la via per rendere più competitive le imprese, nel caso in particolare le poste di cui qualche mese fa è stato lanciato il titolo in borsa, è far partecipare i lavoratori all’ azionariato. Il suo modello è dichiaratamente quello americano e denota chiaramente che il suo orientamento è tipicamente capitalista e di conseguenza ritiene accettabile lo sfruttamento insito in questo sistema.

In sintesi per la Furlan ci sono padroni buoni e uno sfruttamento che si può considerare accettabile. E per renderlo ancora più accettabile quale è il modo migliore se non fidelizzare all’azienda i lavoratori rendendoli azionisti? Già perché in questo modo se quest’ultimi si faranno sfruttare meglio potranno sorridere magari vedendo aumentare il valore delle proprie azioni. Un guadagno che ad andare bene potrà significare qualche centinaio di euro in più, un’inezia considerando l’entità dei profitti di chi veramente gestisce tali aziende e considerando cosa dovranno subire i lavoratori ogni giorni sul luogo di lavoro.

La Furlan ha in mente un tipo di sindacato inteso come mezzo per agevolare l’aggressione dei padroni nei confronti dei lavoratori. Sicuramente nella sua testa si immaginerà anche aziende che si occuperanno di fidelizzare i lavoratori fornendo loro servizi quali asili e magari anche strutture mediche. Tornando così di fatto indietro a quell’idea capitalista caritatevole di fine ‘800 dove i padroni decidevano di fatto chi doveva stare bene e chi no. Aiutando così i padroni a cancellare un secolo di lotte per rendere meno schiavo il lavoratore.

Gli operai e i lavoratori non vogliono accedere all’azionariato! Non vogliono essere presi per i fondelli anche in questo modo! I lavoratori non vogliono questo sistema che li vede sempre più schiavi e assoggettati al padrone. Questi sindacati sono per i lavoratori nemici come lo sono i padroni!

C.C..

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