ALESSANDRIA: TREMILA PER TRE POSTI DI LAVORO

 Redazione di Operai Contro, All’ospedale di Alessandria due giorni fa si sono presentati in 3mila per tre posti da infermieri. Niente paura il  gangster e il mostro ripetono che l’Italia è in ripresa Un lettore  dal Corriere Retribuzione tra i 30mila e i 39mila euro lordi all’anno. Contratto a tempo indeterminato. Anche senza avere il Pin number, ossia il numero di iscrizione all’ordine professionale necessario per poter svolgere l’attività di infermiere a Londra. L’agenzia per il lavoro Orienta seleziona 250 infermieri da spedire direttamente nel Regno Unito. Ai quali fornisce supporto durante tutte le fasi del colloquio, oltre che […]
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 dal Corriere

Retribuzione tra i 30mila e i 39mila euro lordi all’anno. Contratto a tempo indeterminato. Anche senza avere il Pin number, ossia il numero di iscrizione all’ordine professionale necessario per poter svolgere l’attività di infermiere a Londra. L’agenzia per il lavoro Orienta seleziona 250 infermieri da spedire direttamente nel Regno Unito. Ai quali fornisce supporto durante tutte le fasi del colloquio, oltre che alla procedure di registrazione all’NMC (Nursing and Midwifery Council), l’ordine inglese di categoria. E’ necessaria soltanto la certificazione livello C1 dello Ielts, ossia il test più conosciuto di riconoscimento della lingua inglese nel mondo. Chi fosse interessato ma non ha un’adeguata conoscenza ha la possibilità di seguire un corso gratuito per l’ottenimento della certificazione.

La mobilità

Benvenuti nell’Europa della mobilità professionale, al netto degli steccati per fini antiterrorismo che stanno mettendo in discussione persino il sistema Schengen. Sul fronte dei servizi, soprattutto quelli sanitari, stiamo assistendo però ad una vera e propria diaspora di professionisti verso il nord Europa, dove c’è carenza di personale. In Italia è invece avvenuto il fenomeno opposto: «La parabola della professione infermieristica in questi anni in Italia ha subito un significativo ridimensionamento dal punto di vista degli sbocchi occupazionali – dice Giuseppe Biazzo, amministratore delegato di Orienta-. Dal 2010 c’è stato un grande cambiamento e siamo passati da un Paese importatore di infermieri, soprattutto dall’Ucraina e Romania, a Paese esportatore».

Il concorso

All’ospedale di Alessandria due giorni fa si sono presentati in 3mila per tre posti da infermieri. Un rapporto di uno a mille. Nell’aula magna del Politecnico locale si sono presentati soprattutto giovani del Sud, ignari delle richieste provenienti da Londra. Direte: il costo della vita nella capitale inglese è sicuramente superiore. Quindi bisogna fare la tara, certo. Sempre meglio che tirare a sorte. Ad Alessandria.

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