Esequie simboliche per una denuncia vera

Caro Operai Contro, Renzi con i suoi tagli alla sanità, ha dato un altro terribile colpo a questo settore. Infermieri, medici, tutto il personale di due ospedali di Napoli, hanno dato vita ad una originale ma efficace protesta, per segnalare ancora lo stato di incredibile precarietà in cui sono costretti ad operare. Condizioni di lavoro insostenibili, anche per la “gravissima carenza di personale”, che pregiudica l’assistenza dovuta ai pazienti ricoverati. Forse è proprio questo che vuole Renzi Saluti da Portici   L’articolo del Mattino di Napoli Le esequie sono cominciate alle 9.30 di questa mattina quando infermieri, medici e […]
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Caro Operai Contro,

Renzi con i suoi tagli alla sanità, ha dato un altro terribile colpo a questo settore. Infermieri, medici, tutto il personale di due ospedali di Napoli, hanno dato vita ad una originale ma efficace protesta, per segnalare ancora lo stato di incredibile precarietà in cui sono costretti ad operare. Condizioni di lavoro insostenibili, anche per la “gravissima carenza di personale”, che pregiudica l’assistenza dovuta ai pazienti ricoverati. Forse è proprio questo che vuole Renzi

Saluti da Portici

 

L’articolo del Mattino di Napoli

Le esequie sono cominciate alle 9.30 di questa mattina quando infermieri, medici e tutto il personale di due ospedali agli antipodi nella città, il Santa Maria di Loreto Nuovo, alle spalle di via Marina, e il San Paolo, a Fuorigrotta, hanno indossato sul braccio le fasce nere a lutto. I funerali, simbolicamente messi in scena dai lavoratori del pronto soccorso e degli altri reparti, sono stati organizzati dalla rete sindacale Cgil, Cisl e Uil che hanno puntato il dito sulle carenze strutturali di un presidio con cifre record di ricoveri e accessi al pronto soccorso. Priorità dei lavoratori è anche la «gravissima carenza di personale aggravata dall’adeguamento giusto alle normative europee che però non è stato affiancato da integrazioni di infermieri e operatori sanitari che possano consentire il funzionamento dei reparti a tutela di ammalati e personale sanitario» dicono i sindacalisti.

A rafforzare l’idea che il nosocomio sia destinato al depauperamento fino alla sua morte, sono i manifesti funebri affissi su tutto il plesso ospedaliero dove si legge: «Diamo il triste annuncio dell’annunciata scomparsa del presidio ospedaliero S.Maria di Loreto Nuovo». Drappi neri e cartelloni con su scritto “siamo a lutto”. Stessa cosa al San Paolo. «Oggi abbiamo fatto i funerali – dicono gli infermieri – ma quello che vogliamo è far risorgere presidi di eccellenza come questi».

 

 

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