Moncalieri, operai a rischio mobilità sequestrano il capo del personale: 10 denunciati

da Repubblica di STEFANO PAROLA ore 19.2 del 9 dicembre 2015 Degenera l'”assemblea permanente” degli operai Bienne, storica fabbrica di vernici distrutta due anni fa da un incendio e in attesa della cassa integrazione straordinaria. Arrivano i carabinieri, tre quarti d’ora di trattativa La richiesta per ottenere la cassa integrazione straordinaria è partita a febbraio, ma ancora non si è mosso nulla. Così dieci degli 80 addetti della Bienne di Moncalieri, storica fabbrica di vernici, hanno deciso di occupare gli uffici della propria azienda. “E’ assurdo che il ministro del Lavoro Poletti, mentre continua a proporre novità legislative, impieghi […]
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da Repubblica

di STEFANO PAROLA
ore 19.2 del 9 dicembre 2015

Degenera l'”assemblea permanente” degli operai Bienne, storica fabbrica di vernici distrutta due anni fa da un incendio e in attesa della cassa integrazione straordinaria. Arrivano i carabinieri, tre quarti d’ora di trattativa

La richiesta per ottenere la cassa integrazione straordinaria è partita a febbraio, ma ancora non si è mosso nulla. Così dieci degli 80 addetti della Bienne di Moncalieri, storica fabbrica di vernici, hanno deciso di occupare gli uffici della propria azienda. “E’ assurdo che il ministro del Lavoro Poletti, mentre continua a proporre novità legislative, impieghi dieci mesi per firmare un decreto, lasciando i lavoratori senza reddito”, accusa Antonio Citriniti, il funzionario della Fiom-Cgil che segue la vertenza.

L’azienda moncalierese si occupa di verniciatura di componenti per automobili. Vi lavorano 20 metalmeccanici e 60 addetti con il contratto gomma plastica. La cassa serviva per riorganizzare l’attività dei primi, dopo l’incendio che aveva colpito la linea produttiva nel gennaio 2014. La richiesta di “cigs” di febbraio però non è ancora stata autorizzata dal ministero del Lavoro. Nei primi sette mesi le banche hanno anticipato l’indennità, ma ora hanno deciso di smettere. E la rabbia di dieci operai è sfociata in una assemblea permanente negli uffici della Bienne. Gli operai sono entrati e si sono chiusi dentro impedendo al capo del personale, secondo le accuse, di uscire. Il titolare dell’azienda non ha affatto gradito l’occupazione degli uffici. Anzi, ha chiamato i carabinieri, che dopo tre quarti d’ora di trattativa hanno “liberato” il capo del personale e segnalato i dieci lavoratori alla procura con l’accusa di sequestro di persona.

Il caso dell’impresa di Moncalieri rischia di non essere isolato, secondo il leader della Fiom Torino, Federico Bellono: “Il venir meno di qualsiasi forma di reddito non può che far salire la tensione sociale, soprattutto quando le persone sentono grandi parole e poca attenzione reale ai propri problemi. E con l’inizio del 2016 situazioni di questo genere sono purtroppo destinate ad aumentare”.

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1 Comment

  1. campagnadiprimavera

    Forza ragazzi! Di sequestro in sequestro fino al plenum del consiglio di amministrazione.
    E, mi raccomando, non andate a mani vuote, siamo sotto le “feste”!