FRANCIA: PROPAGANDA DI GUERRA E PATRIOTTISMO DELLA PICCOLA BORGHESIA

Operai  Contro, i fatti di Parigi, sono una dimostrazione assodata che sono stati compiuti da giovani francesi. Il governo Hollande li ha presi a pretesto per dichiarare guerra all’ISIS, per proclamare per tre mesi lo stato di emergenza, per propagandare ed esaltare il patriottismo dei giovani della piccola borghesia Francese. “Crescono a dismisura le candidature tra i giovani francesi che vogliono arruolarsi nell’esercito dopo gli attentati dello scorso venerdì. I vertici delle forze armate hanno nicchiato prima di ammetterlo. “Non volevamo dare l’impressione di voler approfittare dei morti del 13 novembre. Ma ora dobbiamo ammetterlo: è un fenomeno eccezionale”, […]
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Operai  Contro,

i fatti di Parigi, sono una dimostrazione assodata che sono stati compiuti da giovani francesi.

Il governo Hollande li ha presi a pretesto per dichiarare guerra all’ISIS, per proclamare per tre mesi lo stato di emergenza, per propagandare ed esaltare il patriottismo dei giovani della piccola borghesia Francese.

“Crescono a dismisura le candidature tra i giovani francesi che vogliono arruolarsi nell’esercito dopo gli attentati dello scorso venerdì.

I vertici delle forze armate hanno nicchiato prima di ammetterlo. “Non volevamo dare l’impressione di voler approfittare dei morti del 13 novembre. Ma ora dobbiamo ammetterlo: è un fenomeno eccezionale”, ha dichiarato oggi Eric de Lapresle, a capo dell’ufficio marketing per il reclutamento dell’esercito francese.

Già l’interesse dei giovani era cresciuto in questo senso dopo gli attentati di gennaio, ma da venerdì scorso la crescita è esponenziale. Se si considerano le mail con le candidature che arrivano al sito sengager.fr, sono sette volte in più rispetto al pre-Charlie Hebdo.

Alcuni numeri, appunto: nel 2014 ne giungevano in media 130 al giorno. Nei periodi in cui in tv passavano degli spot (necessari per stimolare una massa di candidature interessante) si saliva a una quota compresa tra i 300 e i 400. Dopo gli attacchi a Charlie Hebdo, le cifre sono diventate in media di 500 nei tempi normali e di 800 durante le campagne televisive.

Ma dal venerdì scorso, siamo ormai a 1.500 al giorno. E queste cifre non considerano la crescita delle visite presso i centri di informazione, soprattutto nella capitale. Nei mesi scorsi, per giustificare il forte aumento, si era anche invocato il fattore crisi economica e la disoccupazione giovanile. Ma ora nell’esercito ammettono che si fanno avanti perfino i laureati nelle grandes écoles, i centri di formazione universitaria per l’élite, che possono trovare un lavoro senza problemi (e con un salario superiore): non hanno certo bisogno di diventare soldati. Insomma, gioca ormai il fattore patriottico.

Nel frattempo, il Governo francese ha deciso di aumentare il numero di nuove reclute arruolate”

L’esercito della borghesia Francese ha nuove forze per aggredire i popoli dell’Africa e del medio oriente.

Un lettore

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