SIRIA: I PADRONI SI PREPARANO ALLA GUERRA

Redazione di Operai Contro, la Siria è la porta del medio oriente ed è un paese ricco di petrolio. Nessun padrone occidentale vuole lasciare il piatto ai padroni Russi. I padroni Russi sono i veri burattinai del dittatore Assad. Dopo i primi accordi dei due assassini Obama e Putin, riemergono gli interessi contrastanti. La lotta non è contro l’ISIS, ma contro tutti i mussulmani del medio oriente. La lotta è per la conquista della Siria e del suo petrolio. Ai padroni Russi e occidentali non frega niente del popolo siriano Pressing della Nato su Mosca: Gb invierà un centinaio di […]
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Redazione di Operai Contro,

la Siria è la porta del medio oriente ed è un paese ricco di petrolio.

Nessun padrone occidentale vuole lasciare il piatto ai padroni Russi.

I padroni Russi sono i veri burattinai del dittatore Assad.

Dopo i primi accordi dei due assassini Obama e Putin, riemergono gli interessi contrastanti.

La lotta non è contro l’ISIS, ma contro tutti i mussulmani del medio oriente. La lotta è per la conquista della Siria e del suo petrolio. Ai padroni Russi e occidentali non frega niente del popolo siriano

Pressing della Nato su Mosca: Gb invierà un centinaio di soldati in paesi baltici  ”Un piccolo numero di soldati” britannici nei paesi baltici nell’ambito di misure per rassicurare gli alleati.

Immediata la risposta di Mosca: ‘Truppe Gb nei Paesi Baltici? Risponderemo a Nato. 

Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha minacciato la Russia di non comprare più il suo gas e di non cooperare più nella costruzione della prima centrale nucleare di Ankara se Mosca dovesse continuare a violare lo spazio aereo turco.

In Siria – ha avvertito – la Nato “ha visto una problematica escalation di azioni militari russe”, è “pronta a difendere tutti gli alleati, compresa la Turchia” ed è “pronta a dispiegare le forze in Turchia se necessario”.

Il capo di Stato maggiore delle forze armate siriane, generale Ali Abdullah Ayub, ha annunciato l’avvio di “una vasta offensiva” il cui obiettivo è “eliminare i centri terroristi” e “liberare le regioni e le città che soffrono per il terrorismo e i suoi crimini”. Lo riferisce l’agenzia governativa Sana. Intanto, undici località controllate dai “terroristi” sono state colpite dai missili calibro 26 lanciati dalla flotta russa del Caspio sulla Siria. Gli obiettivi colpiti si trovano nelle province di Raqqa, Aleppo e Idlib, mentre l’esercito di Damasco “colpisce duramente le postazioni terroristiche”, riferisce l’agenzia Sana. I generali del dittatore pensano che i bombardamenti Russi sgomineranno gli oppositori di Assad.

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Un lettore

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