La quotidiana strage di operai

Caro Operai Contro, altro che cali delle morti per infortuni sul lavoro, si sono solo trasferiti in categorie non tutelate direttamente dall’INAIL e dallo Stato Italiano. L’allungamento dell’età pensionabile con la Legge Fornero, l’abolizione dell’articolo 18 per i nuovi assunti, il Jobs act e “l’alleggerimento “ delle normative sulla Sicurezza degli ultimi governi stanno producendo questi risultati, come rileva “L’osservatorio Indipendente di Bologna morti sul lavoro”. Saluti da un lettore. Morti per INFORTUNI SUI LUOGHI DI LAVORO NEL 2015 1 gennaio 4 settembre 900 morti complessivi, 449 morti sui luoghi di lavoro Sui luoghi di lavoro +3.70% rispetto allo […]
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Caro Operai Contro,

altro che cali delle morti per infortuni sul lavoro, si sono solo trasferiti in categorie non tutelate direttamente dall’INAIL e dallo Stato Italiano. L’allungamento dell’età pensionabile con la Legge Fornero, l’abolizione dell’articolo 18 per i nuovi assunti, il Jobs act e “l’alleggerimento “ delle normative sulla Sicurezza degli ultimi governi stanno producendo questi risultati, come rileva “L’osservatorio Indipendente di Bologna morti sul lavoro”.

Saluti da un lettore.

Morti per INFORTUNI SUI LUOGHI DI LAVORO NEL 2015

1 gennaio 4 settembre 900 morti complessivi, 449 morti sui luoghi di lavoro

Sui luoghi di lavoro +3.70% rispetto allo stesso giorno del 2014 e + 8,40% rispetto allo stesso giorno del 2008 anno d’apertura dell’Osservatorio

Morti per infortuni sui luoghi di lavoro nelle regioni italiane per ordine decrescente. Con le morti sulle strade e in itinere occorre almeno raddoppiare il numero di morti per infortuni che vedrete qui sotto segnalati. Tra parentesi ( ) tutti i morti nelle varie regioni compresi i morti sulle strade e in itinere (proiezioni statistiche che vedono segnalati anche i morti sulle strade che non dispongono di un’assicurazione INAIL. Ma il numero di morti complessivo sulle strade e in itinere nessuno è in grado di quantificarlo con esattezza, ci sono troppe variabile e in tanti dispongono di assicurazioni diverse o ne sono privi. I 900 morti complessivi sono una stima molto attendibile elaborata nel corso degli anni d’apertura dell’Osservatorio.

Lombardia 62 (126). Toscana 48 (97). Veneto 37 (75). Campania 34 (64). Sicilia 28 (57) Lazio 27(55). Emilia-Romagna 26 (51). Puglia 24 (49). Piemonte 24 (49). Abruzzo 15 (31). Trentino-Alto Adige 14 (30). Marche 13 (28). Liguria 12 (25). Umbria 10 (21). Molise 8 (18). Sardegna 8 (18). Friuli-Venezia Giulia 7 (16). Basilicata 6 (13). Calabria 6 (13). Valle D’Aosta 0 (2). I lavoratori morti sulle autostrade, all’estero e in mare non sono segnalati a carico delle regioni. Sono le province di Brescia 20, Bari e Salerno con 15 a guidare questa triste classifica delle morti per infortuni sui luoghi di lavoro. Vicenza con 12.

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