Oltre 1.200 operai morti sui cantieri

Caro Operai Contro, alla faccia delle Olimpiadi! Più di 4.000 operai morti nei cantieri per le Olimpiadi in Qatar nel 2022. Questa è la stima della Confederazione internazionale dei sindacati. Finora gli operai deceduti sono altre 1.200. Un record veramente da Olimpiadi! Gli operai sono costretti a lavorare in condizioni di schiavitù: 12 ore al giorno con temperature fino 50 gradi. Amnesty International fa sapere che il salario degli operai  è di un euro l’ora e spesso subiscono punizioni corporali se si lamentano. Inoltre: “gli atteggiamenti discriminatori nei confronti dei lavoratori migranti in Qatar, molti dei quali provengono dall’Asia […]
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Caro Operai Contro,

alla faccia delle Olimpiadi! Più di 4.000 operai morti nei cantieri per le Olimpiadi in Qatar nel 2022. Questa è la stima della Confederazione internazionale dei sindacati. Finora gli operai deceduti sono altre 1.200. Un record veramente da Olimpiadi! Gli operai sono costretti a lavorare in condizioni di schiavitù: 12 ore al giorno con temperature fino 50 gradi. Amnesty International fa sapere che il salario degli operai  è di un euro l’ora e spesso subiscono punizioni corporali se si lamentano. Inoltre: “gli atteggiamenti discriminatori nei confronti dei lavoratori migranti in Qatar, molti dei quali provengono dall’Asia del Sud o dal Sudest Asiatico, sono la norma”.

La Fifa organizzatore delle Olimpiadi se ne lava le mani. Nel dicembre scorso, quando Sepp Blatter, presidente della Fifa, era stato interpellato sulle condizioni di questi operai, aveva risposto che i morti registrati fino ad allora non sarebbero in alcun modo responsabilità della Fifa, ma, piuttosto, delle imprese impiegate sul territorio. Una dichiarazione che stona rispetto alla frasi da lui pronunciate pochi giorni dopo il sorteggio che aveva visto trionfare il Qatar: “I lavoratori avranno condizioni migliori grazie ai Mondiali. E questa situazione non riguarda solo il Qatar. La Fifa assicura che farà di tutto affinché gli operai possano lavorare nelle giuste condizioni”. Quelle di Blatter erano parole al vento.

La carneficina di operai per le Olimpiadi dei padroni, prosegue tra l’indifferenza generale di governi e istituzioni  nazionali e internazionali.

Saluti da una lettrice

 

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