IL CALDO NELLE FABBRICHE

Nel mese di luglio, gli operai di tutti le fabbriche, oltre ai carichi di lavoro e schiavitù hanno sofferto il caldo, perché se fuori superava i 40* dentro le fabbriche peggio, mentre i padroni sono in ufficio o in barca i loro operai soffrivano. Sopratutto nei capannoni che non sono a norma di salute e sicurezza. In qualche luogo di lavoro hanno dovuto chiamare l’ambulanza per svenimento, faccio notare che tra gli operai ci sono immigrati musulmani che nel mese di luglio facevano il Ramadan e hanno dovuto soffrire due volte e qualcuno è svenuto, questo fa capire che […]
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Nel mese di luglio, gli operai di tutti le fabbriche, oltre ai carichi di lavoro e schiavitù hanno sofferto il caldo, perché se fuori superava i 40* dentro le fabbriche peggio, mentre i padroni sono in ufficio o in barca i loro operai soffrivano. Sopratutto nei capannoni che non sono a norma di salute e sicurezza.

In qualche luogo di lavoro hanno dovuto chiamare l’ambulanza per svenimento, faccio notare che tra gli operai ci sono immigrati musulmani che nel mese di luglio facevano il Ramadan e hanno dovuto soffrire due volte e qualcuno è svenuto, questo fa capire che l’Italia non è pronta nè per gli immigrati, nè per il clima dentro le fabbriche.

Nel gruppo Marcegagllia gli operai di tutti i stabilimenti hanno sofferto. Da anni i delegati segnalano questo problema, l’azienda guarda solo i suoi profitti e non risolve il problema sia d’estate che d’inverno.

Gli operai del gruppo Marcegaglia di Gazoldo ippolito a Mantova per protesta, hanno dovuto scioperare chiedendo risposta a richieste già fatte in passato ma mai arrivati.

Un Operaio

 

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