LA DEMOCRAZIA DIRETTA ?

PUBBLICHIAMO QUESTA LETTERA PER IL DIBATTITO Redazione di Operai Contro, in Italia aumentano coloro che non votano. Anzi gli astensionisti ormai superano il 50% degli aventi diritto al voto. Si avvicina la morte della democrazia borghese Eppure c’è Leonello Zaquini che scrive un libro “LA DEMOCRAZIA DIRETTA VISTA DA VICINO” con prefazione di Luigi Bobbio. E’ una esaltazione della democrazia svizzera. Nell’ultima di copertina Zaquini sintetizza il  suo pensiero sulla democrazia diretta Scrive Leonello Zaquini: “Insomma, a cosa serve la democrazia diretta? La sua esistenza determina il fatto che ad ogni seduta del Consiglio, così come in tutte le […]
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PUBBLICHIAMO QUESTA LETTERA PER IL DIBATTITO

Redazione di Operai Contro,

in Italia aumentano coloro che non votano. Anzi gli astensionisti ormai superano il 50% degli aventi diritto al voto.

Si avvicina la morte della democrazia borghese

Eppure c’è Leonello Zaquini che scrive un libro “LA DEMOCRAZIA DIRETTA VISTA DA VICINO” con prefazione di Luigi Bobbio.

E’ una esaltazione della democrazia svizzera.

Nell’ultima di copertina Zaquini sintetizza il  suo pensiero sulla democrazia diretta

Scrive Leonello Zaquini:

“Insomma, a cosa serve la democrazia diretta? La sua esistenza determina il fatto che ad ogni seduta del Consiglio, così come in tutte le riunioni delle commissioni, ma anche nelle riunioni preparatorie interne ai gruppi consiliari (i partiti), insomma sempre, la domanda ricorrente tra i rappresentanti eletti sia: “ … e se poi i cittadini prendono l’iniziativa?”. Un intervento in Consiglio può terminare con la seguente frase conclusiva: “… per cui, cari colleghi consiglieri, teniamo conto che o questa sera prendiamo noi questa decisione, oppure non è affatto escluso che i cittadini prenderanno loro stessi l’iniziativa …”. I cittadini questa benedetta iniziativa non la prendono quasi mai, eppure questa semplice eventualità influenza tutto il sistema rappresentativo nel suo agire quotidiano.”

Ampi stralci del testo è possibile trovarli in Internet

A mio parere quella di Zaquini è la tipica posizione di un piccolo borghese che si diverte a confondere gli operai. Per Zaquini le classi scompaiono per lasciare il posto ai cittadini.

Gli operai vengono annegati nel calderone dei cittadini

Ma chi sono questi cittadini?

Spero che questo mio primo intervento sia utile

Luigi Sciagura

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1 Comment

  1. campagnadiprimavera

    L’operaio produce, il cittadino consuma; borbotta ma consuma. Se l’operaio produce meno viene mandato a casa, se il cittadino consuma meno lo si stimola con la pubblicità e i sussidi finalizzati a “rivitalizzare” il suo reddito, come nella Svizzera tanto reclamizzata dagli scribacchini citati sopra. In Italia sul fronte “sussidi” siamo un po’ indietro solo perché abbiamo una classe politica più vorace che in Svizzera. Quindi?
    Cominciamo a consumare meno, l’indispensabile;ribaltiamo i loro preventivi di crescita che avvelenano le menti e il pianeta. Poi ce la vedremo sul posto di lavoro,nelle piazze,nei vicoli metropolitani prima di visitare le loro sedi di partito. Probabilmente ci divertiremo!