Un altro bracciante morto sul lavoro

Caro Operai Contro, un altro bracciante morto sul lavoro, la notizia non è andata oltre le cronache locali del Mattino di Napoli. Nessuno tantomeno Renzi pensa di fermare il lavoro in certe condizioni. Questa è la schiavitù del lavoro salariato, se non vuoi morire di fame subisci il ricatto di lavorare col rischio di morire per il caldo e il super sfruttamento. Azzeriamo questo sistema, costruiamo il Partito Operaio. Allego la cronaca del Mattino. Saluti operai. La polizia di Stato e l’ufficio del lavoro di Crotone hanno avviato le indagini sulla morte di un bracciante agricolo romeno, Vasile Tusa, […]
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Caro Operai Contro,

un altro bracciante morto sul lavoro, la notizia non è andata oltre le cronache locali del Mattino di Napoli. Nessuno tantomeno Renzi pensa di fermare il lavoro in certe condizioni. Questa è la schiavitù del lavoro salariato, se non vuoi morire di fame subisci il ricatto di lavorare col rischio di morire per il caldo e il super sfruttamento. Azzeriamo questo sistema, costruiamo il Partito Operaio. Allego la cronaca del Mattino.

Saluti operai.

La polizia di Stato e l’ufficio del lavoro di Crotone hanno avviato le indagini sulla morte di un bracciante agricolo romeno, Vasile Tusa, di 36 anni, deceduto dopo alcuni giorni in ospedale dove era stato ricoverato a seguito di un malore avvertito al termine del suo lavoro. L’uomo – secondo quanto riporta il sito CrotoneNews – nei giorni scorsi ha avvertito un malore e, insieme a due connazionali, ha raggiunto l’ospedale di Crotone. Con il passare delle ore le condizioni sono peggiorate tanto da richiedere il trasferimento nel reparto di rianimazione. Dopo alcuni giorni di degenza ospedaliera il bracciante romeno è deceduto. Sarà ora l’autopsia ad accertare le cause del decesso. Tra le ipotesi anche un malore causato dal caldo. Tusa era residente da cinque anni in provincia di Cosenza. Da alcune settimane era impegnato nella raccolta di pomodori nelle campagne di Strongoli, nel crotonese.

 

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