Cassa depositi, la figlia di Padoan assunta dal gruppo controllato dal Tesoro

Redazione di Operai Contro, I figli dei politici per grazia di dio hanno una intelligenza superiore Vi invio un articolo Un giovane disoccupato La figlia del ministro delle Finanze Pier Carlo Padoan, Eleonora, dall’inizio di luglio è assunta a tempo indeterminato in Cassa depositi e prestiti. Cioè il gruppo pubblico che gestisce ilrisparmio postale degli italiani ed è controllato proprio dal Tesoro. Si occuperà del settore cooperazione e sviluppo internazionale, su cui Cdp ha nuove competenze in seguito all’approvazione della riforma del settore approvata un anno fa. Lo scrive Il Giornale e la notizia è confermata dall’ente di via […]
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Redazione di Operai Contro,

I figli dei politici per grazia di dio hanno una intelligenza superiore

Vi invio un articolo

Un giovane disoccupato

La figlia del ministro delle Finanze Pier Carlo Padoan, Eleonora, dall’inizio di luglio è assunta a tempo indeterminato in Cassa depositi e prestiti. Cioè il gruppo pubblico che gestisce ilrisparmio postale degli italiani ed è controllato proprio dal Tesoro. Si occuperà del settore cooperazione e sviluppo internazionale, su cui Cdp ha nuove competenze in seguito all’approvazione della riforma del settore approvata un anno fa. Lo scrive Il Giornale e la notizia è confermata dall’ente di via Goito, che fa sapere che il contratto di lavoro è stato firmato “a seguito di una procedura di job posting iniziata nel novembre del 2014″ e “volta a valorizzare professionalità interne al gruppo”. La figlia del titolare di via XX Settembre lavorava dal 2007, con il ruolo di senior economist, nella società di assicurazione del credito Sace, controllata da Cdp. A rispondere al bando – non un concorsoperché la Cassa non fa parte della pubblica amministrazione – sono stati in tre. E due sono stati assunti, tra cui appunto Eleonora Padoan.

L’assunzione è stata perfezionata poco più di un mese fa, proprio mentre Palazzo Chigi stringeva sul cambio dei vertici della Cassa. Il 10 luglio è arrivata infatti la nomina di Claudio Costamagna eFabio Gallia rispettivamente come presidente e l’amministratore delegato al posto degli uscenti Franco Bassanini e Giovanni Gorno Tempini. Un ribaltone motivato ufficialmente con la volontà di “rafforzare” il ruolo di Cdp nella ripresa economica e interpretata come un primo passo per farne il vero braccio finanziario della politica industriale del governo.

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