“FARE SQUADRA” ALLA MASERATI DI GRUGLIASCO… ma c’è poco da stare ALLEGRI!

“La storia di ‘ fare squadra’ è un’idea su cui stanno battendo oramai da mesi i dirigenti della Maserati. Ma fare squadra per cosa, per chi? Qui in fabbrica non stiamo mica giocando, qui si rusca per una miseria e gli incassi della partita se li portano a casa i Marchionne, gli Elkan, i dirigenti dell’azienda. Altro che fare squadra!” così si esprime un lavoratore del montaggio della Maserati. Questa settimana i dirigenti della fabbrica hanno avvertito i lavoratori che ci sarebbe stata una “convention” fra la fine del 1° e l’inizio del 2° turno. Così mercoledì è apparso […]
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“La storia di ‘ fare squadra’ è un’idea su cui stanno battendo oramai da mesi i dirigenti della Maserati. Ma fare squadra per cosa, per chi? Qui in fabbrica non stiamo mica giocando, qui si rusca per una miseria e gli incassi della partita se li portano a casa i Marchionne, gli Elkan, i dirigenti dell’azienda. Altro che fare squadra!” così si esprime un lavoratore del montaggio della Maserati.
Questa settimana i dirigenti della fabbrica hanno avvertito i lavoratori che ci sarebbe stata una “convention” fra la fine del 1° e l’inizio del 2° turno. Così mercoledì è apparso in fabbrica Allegri, l’allenatore della Juventus, chiamato a spiegare quanto sia importante “fare squadra”, non solo nel calcio, ma anche nel lavoro. L’accoglienza da parte dei lavoratori non si può dire che sia stata delle più entusiasmanti; se una parte l’ha applaudito (si sa che la Juve ha molti tifosi), un’altra parte l’ha accolto con fischi e urla del tipo: “forza Toro!” (le divisioni del calcio cittadino), “vai a lavorare”, “vai a zappare!”. Ma la contestazione è diventata generale quando il Mister (fresco dei suoi 3,5 milioni all’anno) ha tirato fuori la parola “stipendio”.
Da tempo c’è tensione in fabbrica, soprattutto al montaggio: ci sono i ritmi che diventano insopportabili con il caldo di questi giorni, c’è il ritorno della Cassa integrazione e l’incertezza per il futuro. Non ci voleva proprio Allegri.
La dirigenza FCA è disposta a “perdere tempo” per provare a fare il lavaggio del cervello agli operai (a cui si aggiungono i corsi per “motivare” i lavoratori e le suonate di bongo)ma non cede sulla richiesta di 10 minuti di pausa aggiuntivi per recuperare dalla fatica e dal caldo, così come non cede sulla richiesta di distribuire acqua gratis… e poi vengono a parlare di “fare gioco di squadra!”. Senza contare che i pochi ventilatori che hanno installato li hanno orientati verso i robot che si sono fermati per il troppo caldo!
IL GIOCO DI SQUADRA LO DOBBIAMO FARE, MA PER I NOSTRI INTERESSI, CONTRO IL PADRONE E LO SFRUTTAMENTO!

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