La Cisl Fim porta i lavoratori Whirpool da Papa Francesco.

Redazione Operai Contro, In settimana una delegazione di lavoratori della Whirpool di Carinaro è stata ricevuta da Papa Francesco in udienza in Vaticano. Per la precisione la delegazione era composta in totale da venti persone: 4 o 5  funzionari sindacali della Camera del Lavoro Cisl della regione  Campania, dal sindaco di Carinano  Marianna Dell’Aprovitola con il gruppo consiliare di maggioranza e uno sparuto gruppo di lavoratori cattolici. Pochi lavoratori, altra cosa quello che hanno scritto i giornali descrivendo che….. gli operai della Whirpool si sono appellati all’aiuto del Papa per risolvere la situazione delle chiusure delle fabbriche che la […]
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Redazione Operai Contro,

In settimana una delegazione di lavoratori della Whirpool di Carinaro è stata ricevuta da Papa Francesco in udienza in Vaticano. Per la precisione la delegazione era composta in totale da venti persone: 4 o 5  funzionari sindacali della Camera del Lavoro Cisl della regione  Campania, dal sindaco di Carinano  Marianna Dell’Aprovitola con il gruppo consiliare di maggioranza e uno sparuto gruppo di lavoratori cattolici. Pochi lavoratori, altra cosa quello che hanno scritto i giornali descrivendo che….. gli operai della Whirpool si sono appellati all’aiuto del Papa per risolvere la situazione delle chiusure delle fabbriche che la Whirpool intende chiudere con la perdita di oltre 2000 posti di lavoro.

Come è andata l’udienza? Con la consueta benedizione di Papa Francesco e poi rivolgendosi alla delegazione ha dichiarato : «Auspico una rapida ed equa soluzione, nel rispetto dei diritti di tutti, specialmente delle famiglie».

La Fim Cisl ha espresso apprezzamento nelle parole del pontefice, così come  il sindaco di Carinaro  Dell’Aprovitola  che ha commentato  : “ La sua attenzione per la vicenda è di fondamentale importanza per noi che amministriamo il territorio e per i lavoratori ”.

Di opinione differente,  tutti gli altri operai  che non hanno voluto partecipare al pellegrinaggio dal Papa a Roma, sono rimasti a presidiare la fabbrica consapevoli che per resistere ai padroni della multinazionale americana bisogna agire in modo indipendente e non delegare i propri interessi alle istituzioni e ai sindacati asserviti  ai padroni.

Gli  operai della Whirpool  se non seguiranno chi li vuole trascinare su altre strade che non sono quelle della lotta diretta e dell’occupazione delle fabbriche e degli impianti, sicuramente venderanno cara la pelle.

Gli operai della Whirpool sanno bene che non sono le parole “sante” e le benedizioni a far cambiare idea ai quei padroni che vogliono licenziare così come nemmeno gli interventi con  le promesse dei politici possono impedire le chiusure delle fabbriche.

Gli operai della Whirpool  sanno anche che la salvezza delle loro fabbriche dipende solo dalla loro determinazione a  rifiutare proposte di accordi per gli ammortizzatori  sociali e dalla loro organizzazione nel  resistere per difendere i posti di lavoro.

Saluti da un sostenitore degli operai della Whirpool

 

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1 Comment

  1. Sempar

    Praticamente: “operai, andate a farvi benedire”
    Viva i boy-scouts della CISL