Confindustria, le linee di contrattazione

Redazione di Operai Contro, Squinzi è contento delle politiche del governo e come potrebbe non esserlo dal momento che la principale preoccupazione di Renzi è rendere gli operai e la maggior parte dei lavoratori dipendenti più ricattabili e in miseria. Ma il padrone Squinzi e i suoi compari non sono ancora soddisfatti, volgiono di più. Il leader della confindustria attraverso un discorso degli ultimi giorni richiede una contrattazione di 2* livello che dia ai padroni la possibilità di sfruttare ancor meglio e più proficuamente i lavoratori. I lavoratori grazie a Renzi ora non hanno più alcuna certezza del salario […]
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Redazione di Operai Contro,
Squinzi è contento delle politiche del governo e come potrebbe non esserlo dal momento che la principale preoccupazione di Renzi è rendere gli operai e la maggior parte dei lavoratori dipendenti più ricattabili e in miseria.
Ma il padrone Squinzi e i suoi compari non sono ancora soddisfatti, volgiono di più. Il leader della confindustria attraverso un discorso degli ultimi giorni richiede una contrattazione di 2* livello che dia ai padroni la possibilità di sfruttare ancor meglio e più proficuamente i lavoratori. I lavoratori grazie a Renzi ora non hanno più alcuna certezza del salario e se rappresentano politicamente una minaccia possono essere lasciati a casa con un indennizzo di al massimo 24 mensilità e ora il desiderio di Squinzi e far ritornare il lavoro un po più vicino al cotimo.
Non vogliono diminuire i salari dicono, ma nemmeno farli aumentare nei contratti nazionali, vogliono che i salari minimi siano quelli dei contratti nazionali attuali e legare eventuali miseri aumenti alla produttività e quindi al livello di asservimento alle necessità dell’ impresa. Chi guadgnerà quindi qualche misero euro in più? Chi non protesterà mai chi sgobberà di più e chi leccherà meglio il culo al padrone.
Tale richiesta come ha precisato qualcuno non è però una richiesta di carattere legislativo rivolta al governo più che altro è una richiesta rivolta ai sindacati in modo che si accordino per dare a Squinzi ciò che il padrone vuole. Certo Squinzi sa che i sindacati non si fanno in questo paese grandi problemi a vendersi alle esigenze del padrone e quindi che non è necessario scomodare più di tanto l’amico dei padroni Renzi. Squinzi ha affermato che è sicuro che il governo completerà le riforme del lavoro accontentandoli in pieno.Del resto un altra richiesta di Squinzi è stata proprio quella di mettere le esigenze dell’impresa al centro del paese e siamo certi che Renzi non avrà problemi ad accontetarlo.
I problemi a Renzi e padroni possiamo solo crearli noi dando vita al partito operaio.
Un lettore
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